Cade colpito da una cinghia
E' in pericolo di vita

Caslino d'Erba: forte colpo al petto e serio trauma cranico per il titolare della «Nuova stamperia Alta Brianza». Sergio Gerosa, di 58 anni, è in prognosi riservata all'Ospedale Sant'Anna

CASLINO D'ERBA L'inaspettato distacco di una cinghia nell'attività di trasporto di una grossa pressa, nella zona industriale del paese, ha causato un forte colpo al petto e un serio trauma cranico al titolare della «Nuova stamperia Alta Brianza». Sergio Gerosa, di 58 anni, è in prognosi riservata all'Ospedale Sant'Anna di Como, saranno decisive le prossime ore per delineare il quadro clinico dell'uomo che purtroppo è giudicato in pericolo di vita dai medici che lo hanno in cura.
Per il titolare dell'azienda di Via Majet a Caslino si è trattato di uno sfortunato incidente sul lavoro quello di ieri mattina poco prima delle 8, 30, quando era impegnato nell'attività di sistemazione e ampliamento della struttura. Secondo una ricostruzione ancora sommaria, Gerosa con il figlio Alessandro e il gruista, stavano portando all'interno dell'azienda una pressa di grandi dimensioni e pesante. Il trasporto era fatto attraverso un camion quattro assi con gru, per alzare l'ingente macchinario stavano utilizzando tubi che servivano come base, a cui erano agganciate cinghie che arrivavano fino al gancio della gru.
Nel muovere la pressa, uno dei tubi si è quindi spostato, la presa con il suo peso lo ha fatto schizzare verso il muro come un proiettile. Il tubo fortunatamente nella sua corsa non ha colpito nessuno, purtroppo però la cinghia tesa per il peso del macchinario è partita andando a colpire Gerosa, che è caduto a terra, picchiando con la testa sul terreno. Sul posto c'erano il figlio di Sergio Gerosa, Alessandro, e il manovratore della gru, che erano più defilati e non sono rimasti coinvolti direttamente nell'incidente.
Alessandro Gerosa nella mattinata era, come logico, fortemente scosso: «Mio padre è stato coinvolto in un incidente, stavamo facendo alcuni lavori ed è finito a terra – spiega -. E' abbastanza grave, la ditta era chiusa».
Non ha riferito molto altro il figlio, sul posto è intervenuto l'elisoccorso per il trasporto del titolare dell'azienda di stampaggio all'Ospedale Sant'Anna di Como. Le indagini sono in corso da parte dei carabinieri di Asso e la ditta è sotto sequestro per cercare di comprendere più nello specifico la dinamica di quanto accaduto.
L'area detta delle “Fucine” è la parte industriale del paese, qui sono concentrate gran parte delle aziende e si trova di fianco alla strada provinciale, la Arosio – Canzo. In questo lembo di terra di fianco al Lambro ci sono diverse importanti realtà di lavorazione metallurgica. L'area un tempo era rinomata per questa attività, principalmente collegata alla lavorazioni delle forbici.
Sul posto, dalla prima mattina hanno stazionato i carabinieri della locale caserma di Asso, nel cui territorio ricade la stamperia, e la polizia locale di Caslino d'Erba con uno dei suoi agenti.

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