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Martedì 07 Giugno 2011
"Io picchiato dai vandali
Naso rotto sabato sera"
Giovanni Dato è preoccupato soprattutto per la partita di sabato, gara due di quella finale playoff che, se tutto andrà bene, potrebbe anche consentire alla Como nuoto di tornare in A2. Giovanni è il capitano della Como nuoto, ma è anche, e purtroppo, il malcapitato coprotagonista del diverbio che sabato sera, in via Diaz, lo ha visto fronteggiare, da solo, quattro ventenni che gli hanno spaccato il naso.
L'episodio risale alla una, minuto più minuto meno, di sabato notte:Dato sta rientrando a casa insieme alla ragazza quando si accorge del gruppetto di amici che, senza nessuna ragione valida, sradicano le piante e rompono i vasi: «Ho reagito nell'unico modo possibile, chiedendo loro di rimettere tutto come avevano trovato...», anche perché, come noto, non è la prima volta che l'arredo urbano di via Diaz viene sottoposto a un trattamento del genere: «È sempre così - prosegue Giovanni - Soprattutto il giovedì e il sabato sera, e non vedo perché mai mia madre debba, ogni volta, risistemare tutto ricomperando fiori e vasi. Così, quando il ho visti, non ho esitato un attimo a fermarli». Iquattro sono stati tutti identificati:lo ha fatto la polizia, arrivata pochi minuti dopo quando credevano tutti di averla fatta subito franca, e senza immaginare che Giovanni aveva già chiamato aiuto e, soprattutto, li stava inseguendo: «L'ho fatto nonostante i traumi perché non volevo che la passassero liscia, non volevo che riuscissero a sparire come succede sempre. E sono contento che li abbiano identificati. Devono capire: capire che non sempre si può farla franca, che a volte capita di trovare qualcuno che non te le perdoni. Il naso? In quel momento non mi interessava, mi interessava di più che non la passassero liscia».
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