Como fa da traino
al Pil tessile lombardo

E' il tessile-serico comasco a trainare il Pil lombardo del sistema moda. Como è infatti in pole position nel fatturato di settore, con 926 milioni di euro registrati nel 2010, pari al 6,2% del Pil di tutti i distretti produttivi della Lombardia.

a.savini

MILANO E' il tessile-serico comasco a trainare il Pil lombardo del sistema moda. Como è infatti in pole position nel fatturato di settore, con 926 milioni di euro registrati nel 2010, pari al 6,2% del Pil di tutti i distretti produttivi della Lombardia. Nella classifica Como è seguita dal tessile-calze di Castelgoffredo (3,4% del Pil), dalle confezioni-abbigliamento del Gallaratese (3,3%), dal tessile della Valseriana (3,3%), dalle confezioni della Bassa Bresciana (2,4%), dal tessile lecchese (1,2%) e dal meccanico-calzaturiero del Vigevanese (0,5%). Sono alcuni dei dati contenuti in una ricerca realizzata da Confindustria Lombardia presentata ieri nella seduta della commissione regionale alle Attività Produttive a cui hanno preso parte i rappresentanti del sistema moda e tessile. Scopo del confronto fra politica e impresa è stato quello di ascoltare, per inviarle alla giunta regionale, le richieste dell'industria alla vigilia della programmazione di bilancio e delle decisioni sulla destinazione dei finanziamenti previsti dal bando ministeriale per l'innovazione (del valore di 120 milioni di euro, 65 dei quali provenienti da Regione Lombardia. All'incontro guidato dal presidente della commissione Mario Sala erano presenti anche i rappresentanti di Confindustria Lombardia, Sistema Moda Italia, Camera della Moda, Altagamma, Federmoda, Assomoda e Milano Unica Salone Italiano del Tessile. Punto di partenza della discussione sono stati i nuovi segnali positivi registrati dalle 13.543 imprese lombarde del settore che, dopo la débacle del 2009, nel 2010 hanno recuperato ordini e fatturato chiudendo l'anno con un incremento del 7,2%. Nello specifico, la crescita è stata più del tessile (+16,5%), mentre l'abbigliamento- moda ha recuperato l'1,9%. A rendere positivi i dati e le previsioni 2011 è l'export, che continua ad essere soprattutto europeo. Sostegno all'innovazione, all'internazionalizzazione, ai giovani talenti, alle reti d'impresa sono le richieste dell'impresa alla politica regionale, che ieri ha risposto con la richiesta della commissione alla giunta per ripristinare il Comitato Lombardia per la Moda, ma anche per inserire il settore nei finanziamenti previsti dall'accordo fra Regione e Miur e nel programma Ergon sulle reti d'impresa (che prevede 24 milioni di finanziamenti). E per i prossimi bandi-moda sono attese nuove economie per il settore, deciso a presentarsi al meglio per accogliere i 12 milioni di turisti previsti nei sei mesi di Expo 2015.
Maria G. Della Vecchia

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Martedì 07 Giugno 2011

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