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Mercoledì 08 Giugno 2011
Fino: troppi debiti, niente
mensa e centro civico
Per onorare le pendenze con scadenza 2011, la maggioranza guidata dal sindaco Giuseppe Napoli ha deciso di stralciare il progetto del nuovo servizio per le scuole elementari e recuperare 420mila euro da girare ai creditori. Stessa sorte per il progetto di Andrate
Messo in preventivo dalla passata amministrazione Mazzola, il centro civico era stato una delle opere sbandierate durante la campagna elettorale del 2009 tanto che, per dimostrare l'approssimarsi della realizzazione, oltre a trovarne i fondi mediante la copertura di un mutuo già acceso da Villa Mambretti ,era stato persino eseguito lo scavo che avrebbe ospitato le fondamenta. Dopo due anni da piscina a cielo aperto, ora la svolta della vendita, sui cui per altro si vociferava da tempo. Assieme ad altre aree comunali, anche questi 800metri di terreno verranno messi in vendita per recuperare il milione e 300mila euro che serviranno per chiudere definitivamente la municipale.
«C'è la necessità di saldare i pagamenti del 2011 – spiega il sindaco Napoli –. Ora il debito è di circa 3 milioni: 1 milione e 300mila euro sono per mutui che assorbirà il comune, mentre i restanti 1 milione e 700mila euro verranno coperti con i 420mila della mensa, e poi il resto dalle alienazioni, previste entro i primi mesi 2012. In questo momento di stravolgimenti anche nella scuola, abbiamo pensato che forse valeva la pena temporeggiare un anno per capire gli sviluppi e provvedere con le deroghe dei vigili del fuoco a mantenere l'attuale mensa. È solo un rinvio e non un accantonamento».
«Sul centro civico di Andrate, invece, si sono fatte valutazioni diverse, pur confermando la scelta di base di realizzarlo – prosegue il primo cittadino –. Crearlo al campo sportivo può significare un utilizzo promiscuo più favorevole anche per le associazioni, non certo smentire le scelte del passato».
Di tutt'altro parere il gruppo di minoranza "Uniti per Fino", che contesta entrambe le variazioni in corsa: «Prendiamo atto che la maggioranza decide di chiedere deroghe ai vigili del fuoco per la sicurezza degli spazi mensa degli alunni della scuola elementare di via Trento e che, quindi, la mensa può non essere più una priorità – afferma il capogruppo Vittorino Frosio –. Inoltre c'è una contraddizione nella logica di fare cassa contenuta nel piano delle alienazioni, visto che nel caso del parcheggio di via primo maggio sono state regalate a un privato risorse dei cittadini». «Tre anni fa, avevamo proposto di realizzare il centro civico presso il campo sportivo, sia per non consumare suolo sia per limitare i costi – continua Pasquale Mercuri –. si è preferito tentare altre strade con uno sbancamento e chi paga quei costi?».
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