Binago: multe
alla cena benefica

E' questo l'unico boccone amaro de “Il giro d'Italia nel piatto”; serata, a scopo benefico, organizzata dalle associazioni binaghesi in collaborazione con la parrocchia e l'amministrazione comunale, nell'ambito delle celebrazioni del 150° anniversario dell'Unità d'Italia

f.angelini

BINAGO Multe alla cena di beneficenza. L'unico boccone amaro de “Il giro d'Italia nel piatto”; serata, a scopo benefico, organizzata dalle associazioni binaghesi in collaborazione con la parrocchia e l'amministrazione comunale, nell'ambito delle celebrazioni del 150° anniversario dell'Unità d'Italia. Al termine della cena, tre dei duecento partecipanti hanno trovato una brutta sorpresa all'uscita: un verbale per divieto di sosta. Sanzione (39 euro) scattata per aver posteggiato in corrispondenza del cinema teatro moderno dell'oratorio, dove non è consentita la sosta. Contravvenzione a rigor di codice della strada, fin troppo - a giudizio di diversi commensali - alla luce della finalità solidaristica della serata, il cui utile sarà devoluto al Comitato Maria Letizia Verga. Dispiaciuto anche il sindaco Bianca Maria Pagani: «In effetti le auto erano in divieto, ma il parcheggio era talmente pieno che quelli erano gli ultimi posti rimasti liberi. Considerata la situazione particolare, sarebbe stato forse il caso di entrare e chiedere ai proprietari delle auto di spostarle, piuttosto che sanzionare». Ma tant'è, ormai la multa era servita, insieme a tante prelibatezze - quelle sì - da gustare. Il ricco menu, preparato dai binaghesi provenienti da diverse regioni d'Italia, ha fornito uno spaccato, a tavola, di sapori del nord, centro e sud d'Italia. Rappresentate un po' tutte le regioni: Piemonte (bruschette), Calabria (melanzane sott'olio, sardella, penne silane), Puglia (zucchine e peperoni grigliati), Liguria (verdure sott'olio e sott'aceto), Veneto (polenta grigliata), Sicilia (panelle di farina di ceci). Sapori dal Lazio, Umbria e Sardegna con gli spaghetti all'amatriciana; affettati e formaggi con salsine dalle dodici regioni italiane. E per finire pastiera napoletana, strudel del Trentino Alto Adige e dolci regionali. Piatti cucinati con ingredienti fatti arrivare dai luoghi di produzione. Al lavoro una trentina di cuoche e chef coordinati da Annamaria Meda, Susy Sartorato e Alfonsina Scalise, con il supporto degli Alpini; alla cassa l'ex presidente della Pro loco, rientrato da Buenos Aires, Dario Sartori. Servizio ai tavoli a cura del sindaco e di buona parte della giunta e consiglieri.

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Mercoledì 08 Giugno 2011

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