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Venerdì 10 Giugno 2011
Ca' d'Industria, dimissioni
Spunta il commissario
L'ha annunciato 48 ore fa e questa mattina, salvo improbabili colpi di scena dell'ultimo secondo, Flavia Farina si dimetterà. Il consiglio di amministrazione di Ca' d'Industria, quindi, decadrà ufficialmente, venendo a mancare il quarto componente su sette
Fin qui le dichiarazioni ufficiali. A microfoni spenti, i principali protagonisti della vicenda ammettono che non c'è chiarezza sulla procedura da seguire e definiscono «una concreta possibilità» il commissariamento. Qualcuno, addirittura, indica come traghettatore l'attuale direttore di Ca' d'Industria, Roberto Antinozzi, che avrebbe il vantaggio di conoscere già la fondazione. Il fatto certo, in ogni caso, è che proprio Antinozzi, con le dimissioni della Farina, non sarà più direttore: «La durata in carica - recita lo statuto dell'ente - non potrà superare quella del consiglio di amministrazione che lo ha nominato».
Il Pd, intanto, «esprime soddisfazione per la decadenza del Cda» e chiede al sindaco «massima trasparenza» nella procedura di selezione dei nuovi amministratori. Una scelta che «dovrà avvenire al di fuori di qualsiasi logica di appartenenza partitica per individuare persone che diano la più ampia affidabilità sotto il profilo della competenza, professionalità e correttezza, e dovrà essere motivata sulla base delle caratteristiche dei candidati». Il presidente di Ca' d'Industria, Domenico Pellegrino, non ha voluto commentare gli ultimi sviluppi: «Non dico nulla». Mentre sarebbe stata ormai definita la revisione del contratto con la Fms, per sanare il clamoroso errore che ha portato a conteggiare 35mila pasti annui in eccesso.
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