Com'è tenuto male
il parco di villa Olmo

Dentro, con la grande mostra, è uno spettacolo, fuori invece regnano incuria, sporcizia e brutture

p.berra

COMO - Dovrebbe essere uno dei fiori all'occhiello della città, ma anche Villa Olmo è ormai preda del degrado. I problemi non mancano nel parco davanti all'edificio, ma è soprattutto la zona verde retrostante a evidenziare più di una pecca. Problemi che balzano all'occhio dei comaschi e dei visitatori che, tutti i giorni, si concedono qualche momento di relax nella zona. La manutenzione ordinaria è a dir poco carente e alcune criticità si trascinano da anni, nell'indifferenza del Comune. Basta un tour nell'area intorno alla villa per rendersi conto della situazione. La fontana davanti all'ingresso è quasi completamente prosciugata, il getto d'acqua è ridotto ai minimi termini e tra le statue è cresciuta l'erba. Piante ed erbacce in abbondanza spuntano anche dal muro a lago, in più punti. Mentre alcuni cittadini segnalano che, a due passi dal tendone del bar estivo, i servizi igienici riservati ai disabili sono stati trasformati in magazzino. L'elenco di quello che non va diventa molto più lungo, come detto, se ci si sposta dietro l'edificio. Griglie per lo scolo dell'acqua e tombini ostruiti, ma soprattutto una lunga serie di transenne e cartelli da cantiere posizionati qua e là, per delimitare punti della pavimentazione pericolanti, avvallamenti, sconnessioni, buche. Un campo di battaglia più che una passeggiata, insomma. E le brutte notizie arrivano anche dalla recinzione che separa il giardino da via Per Cernobbio: un mix di filo spinato arrugginito, una cancellata scrostata e rotta. Il degrado regna anche nella zona della roggia, diventata una specie di foresta con tanto di discarica (da un cancello si intravede persino un motorino abbandonato). A colpire è principalmente l'incuria, l'assenza di piccoli interventi di manutenzione che avrebbero potuto risolvere subito i problemi. Col trascorrere del tempo, invece, il quadro è andato via via peggiorando. C'è persino un buco nel muro della villa, ben visibile, sempre nella parte retrostante. E, per quanto possa sembrare incredibile, un tubo blu corre lungo gran parte del giardino per collegare l'idrante (situato dietro la villa) al bar. Le condizioni del parco di Villa Olmo sono finite anche al centro di un'interrogazione depositata ieri dai consiglieri Mario Molteni e Roberta Marzorati (lista Per Como) e rivolta al sindaco Stefano Bruni. I due parlano esplicitamente di «una situazione di degrado intollerabile» e chiedono «quali azioni, ormai non più procrastinabili, l'amministrazione intenda intraprendere e quando». Una richiesta analoga è arrivata da Luigi Bottone (gruppo misto), autore anch'egli di un'interrogazione che mette nel mirino le criticità della zona di Villa Olmo: «L'area necessita di una riqualificazione generale - scrive Bottone - Con un mio emendamento al bilancio è stata destinata a questi lavori una quota di 50mila euro in aggiunta a quella già prevista, chiedo quindi delucidazioni sulla procedura e la tempistica».
Michele Sada

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Sabato 11 Giugno 2011

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