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Giovedì 16 Giugno 2011
Insulti e spintoni tra vip,
bufera allo Yacht Club
La decisione di sospendere per un anno il segretario generale Fabio Ferretti - protagonista di una lite furibonda con un altro socio, condita da insulti e spintoni - ha scatenato una sorta di “tutti contro tutti” nella società sportiva di viale Puecher
A scatenare il putiferio è stato un episodio che ha peraltro coinvolto, oltre a Ferretti, il coordinatore di “Amici di Como” Daniele Brunati, un terzo socio e un inserviente. Il tutto è durato pochissimi minuti. Il segretario generale rimprovera platealmente il bagnino per non aver predisposto le sdraio, Brunati interviene criticando i toni usati da Ferretti e c'è un acceso botta e risposta tra i due (da tempo ai ferri corti). Poi entra in scena un altro socio che si dice pronto a raccontare in consiglio quanto accaduto e inizia a litigare con Ferretti. Volano parole grosse e i contendenti si spintonano a più riprese. Risultato: accuse a Ferretti messe nero su bianco in una lettera e conseguente sospensione di un anno (con divieto di accesso ai locali dell'associazione sportiva) decisa dal consiglio direttivo. Una cosa mai successa in viale Puecher. Lo Yacht Club, a quel punto, si spacca tra chi critica il presidente Giancarlo Ge - parlando di vecchie ruggini che hanno pesato nella scelta - e chi lo difende. Qualcuno pensa addirittura di andarsene sbattendo la porta, in segno di solidarietà nei confronti del segretario generale. Da parte sua Ferretti, socio da una vita e membro del consiglio nell'ultimo decennio, si dice «sbalordito». Mentre il presidente non entra nel merito della vicenda: «Per statuto, non posso fare alcuna valutazione sulle decisioni prese dal consiglio. Non posso parlare, perché l'interessato ha ancora la possibilità di far ricorso al collegio dei probiviri e bisogna aspettare questo eventuale pronunciamento».
<+G_FIRMA>Michele Sada
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