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Sabato 18 Giugno 2011
Cantù, sui tabelloni delle medie
anche i nomi dei "bocciati"
Alla Tibaldi sono stati esposti i risultati, con anche i "non ammessi" all'anno successivo. Scelta differente negli altri istituti. Sempre nella scuola di via Manzoni sono aumentati i bocciati, mentre all'Anzani e a Vighizzolo i risultati sono stati meno pesanti
E' una differenza che balza all'occhio, a girare tra gli ingressi delle medie dei tre istituti comprensivi di Cantù. Alla «1», è chiaro a tutti chi siano gli studenti che, a usare le parole del preside Carlo Mitrione, «non hanno acquisito le competenze per proseguire l'anno. Nelle prime, sono in aumento». Nomi e cognomi di ragazze, nella stragrande maggioranza dei casi, di origine straniera. A questo giro, per la Tibaldi è una strage. Altissime, rispetto alle altre scuole, le percentuali dei bocciati nelle tre sezioni. Tra le prime, sono 12 su 78 (il 15,3%). Nelle seconde, 9 su 62 (14,5%). Gli stessi numeri identici dei non ammessi all'esame nelle classe terze, sempre 9 su 62, con la percentuale del 14,5%. E' possibile conoscere, in ogni classe, chi è stato bocciato. Non è possibile sapere, invece, quali libri di testo potranno acquistare per le future classi prime. «A seguito della telefonata intercorsa il 17 giugno tra il dirigente scolastico e il signor Generoso D'Onofrio, funzionario dell'ufficio scolastico territoriale di Como – l'annuncio sulla porta – si comunica che non è possibile esporre gli elenchi delle classi prime, in quanto siamo in attesa che la direzione regionale autorizzi la quarta sezione. Lo stesso funzionario ha riferito che la comunicazione potrebbe arrivare anche nel mese di agosto. Per cui, gli elenchi dei libri di testo saranno a disposizione dei genitori e degli alunni non appena verranno confermate le classi». Sempre dal Comprensivo 1, è lo stesso Mitrione ad affermare di aver rinunciato alla poltrona da preside del liceo Enrico Fermi, lasciata vuota dal pensionando Antonio Silva: «Tra l'8 e il 9 giugno ho dato comunicazione per non essere più in lizza», dice Mitrione. Rimarrebbero, secondo indiscrezioni, Michele Giacci, dirigente del Comprensivo di Fino Mornasco, e Luciana Telluri, preside del Volta di Como e del San'Elia di Cantù.
Torniamo alle bocciature. Nelle altre scuole medie, non sono neanche la metà della «Tibaldi». Alla scuola media «Anzani» di via Fossano, in segreteria e nelle aule, non tutti hanno idea di quanti siano i bocciati. I tabelloni riportano solo la dicitura «ammesso», «ammessa». Solo in serata, dal vicepreside Alberto Lizzul, è possibile conoscere i dati. Altrimenti, riservatissimi a tutti. In prima, i bocciati sono 9 su 160 (nelle sette sezioni, è il 5,6%). In seconda, 3 su 151 (un misero 1,9%, nelle sette sezioni). In terza, i non ammessi all'esame sono 4 – tre in un'unica classe – su 141 (2%, in sei sezioni). In bacheca, non ci sono né numeri, né nomi e cognomi dei bocciati. «Chiamiamola scelta di sensibilità – riferisce Lizzul – il metodo, è di avere un contatto continuo con i genitori. Noi abbiamo preferito non mettere i nomi e i cognomi. Ma gli altri sono liberi di fare come meglio credono».
In via Pitagora, a Vighizzolo, è il vicepreside Pietro Sergi che si occupa del conteggio. «I bocciati non li mettiamo per la privacy», riferisce il docente. I numeri delle quattro sezioni: in prima, 8 non ammessi su 92 (8,6%); in seconda, 6 su 94 (6,3%); in terza, dove si stanno svolgendo gli esami, 2 su 90 (2,2%).
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