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Lunedì 20 Giugno 2011
Da oggi una Stella
sulla Fisica lariana
Un team di ricercatori comaschi vara oggi, nel Dipartimento di Fisica e Matematica dell'Università dell'Insubria, la Scuola Internazionale di Alta Formazione Sperimentale in Fisica dei Laser «Stella 2011»
COMO - Si apre oggi, nel Dipartimento di Fisica e Matematica dell'Università dell'Insubria, la Scuola Internazionale di Alta Formazione Sperimentale in Fisica dei Laser «Stella 2011». Nata nel 2007 dall'iniziativa di un gruppo di ricercatori comaschi, ospitata da alcuni tra i maggiori centri laser d'eccellenza europei (il Laser Research Center di Vilnius, l'Institute of Electronic Structure and Lasers di Heraklion e l'Institute for Photonic Sciences di Barcellona) Stella approda finalmente nella nostra città, grazie ai finanziamenti di Fondazione Cariplo ed Univercomo, ed al supporto del CentroVolta. Nel panorama delle scuole estive normalmente frequentate da studenti di dottorato, post-dottorato e giovani ricercatori Stella si distingue per l'unicità della metodologia applicata.
Durante tre intense settimane di lavoro, i partecipanti vengono formati non in aula, bensì in laboratori di ricerca avanzata. Gli esperimenti riguardano importanti campi di indagine della fisica moderna, tra cui: la generazione di radiazione coerente XUV, la tomografia quantistica, la nano fabbricazione di materiali, le spettroscopie ultraveloci di singole molecole.
Gli studenti lavorano fianco a fianco con personalità di spicco della ricerca internazionale, apprendendo dal vivo i "trucchi del mestiere". Grazie alla diponibilità di laser con potenze fino al TW (milioni di milioni di Watt), impulsi di qualche fs (milionesimi di miliardesimi di secondo), rivelatori a singolo fotone, sofisticati controlli delle fluttuazioni spazio-temporali della luce, gli studenti potranno personalmente riprodurre alcuni tra i più recenti risultati, e cimentarsi per ottenerne dei nuovi. Il lavoro si conclude con una "sessione di scrittura" alla fine della quale ogni studente potrà risultare co-autore, all'interno del suo team, di un articolo su rivista specializzata inerente i risultati che avrà saputo ottenere.
L'idea guida di Stella è semplice, essendo la stessa che ha fondato, nel Medioevo, l'università: l'unità tra ricerca ed educazione. Alla base di Stella - dice la dottoressa Ottavia Jedrkiewicz (direttore della scuola con Di Trapani, ndr), e i responsabili dei laboratori, i dottori Maria Bondani e Fabio Ferri -, c'è questa esperienza: la scoperta scientifica nasce nell'atto di condividere un sapere, e cresce identificandosi con tale condivisione. Con Stella Como propone alla comunità scientifica internazionale un approccio decisamente innovativo alla ricerca ed alla formazione, che de-enfatizza la competizione tra i diversi gruppi a favore di un aumento della profondità del sapere.
Provocati da tale sfida, nei mesi scorsi i docenti di Stella hanno predisposto e testato diversi set-up sperimentali nei propri gruppi di ricerca, in svariate sedi europee, e sono giunti a Como con la propria strumentazione, ora temporaneamente installata nei laboratori comaschi. Già in questa prima fase sono stati raggiunti risultati importanti, ad esempio, nel settore della nano-fabbricazione laser: venerdì scorso il dottor Manoj Bhuyan, assistente del professor John Dudley di Besançon, ha realizzato a Como fori passanti in vetro aventi diametro di 0.2 micron e di lunghezza di ben 120 micron, migliorando di 2.5 volte il record internazionale da lui stesso ottenuto lo scorso anno presso i laboratori francesi. La fruttuosa collaborazione di queste realtà pone in questi giorni Como come crocevia della trasmissione del sapere nella ricerca di fisica sperimentale.
Accanto a numerosi turisti attratti dalle bellezze naturali e storico-artistiche della nostra città, potremo imbatterci nei giovani Makoto, Griselda, Kosh, Kirill, Maribel, Donatas o Radek, brillanti promesse della fisica mondiale, convolti in appassionanti discussioni scientifiche sulle rive del lago.
Certo un bel traguardo per il nostro ateneo.
(* Fisico, professore dell'Università dell'Insubria di Como)
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