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Martedì 21 Giugno 2011
Como: 60 prof malati
Maturità al via nel caos
Lunedì a 48 ore dall'inizio degli esami, all'Ufficio scolastico territoriale erano arrivati i certificati medici di 52 commissari d'esame e di 8 presidenti di commissione. Numeri raddoppiati negli ultimi due giorni e già nettamente superiori rispetto a quelli dello scorso anno, quando diedero forfait, nel complesso, 44 docenti.
Con l'approssimarsi dell'esame di Stato, si diffondono strani virus, che hanno un impatto micidiale sui professori (ne sta cadendo malato uno su dieci) e, invece, lasciano indenni gli studenti (quasi quattromila, tutti sani). In questi casi, le scuole sono tenute a mandare la visita fiscale, che tuttavia appare più che altro un atto di pura forma, visto che in passato non sono mai state smentite le diagnosi dei medici di base.
Gli addetti ai lavori sanno, e non hanno difficoltà a confermare, che una buona parte di queste défaillance sono indotte, più che da batteri malefici, dalla scarsa remuneratività dell'esame: i commissari vengono pagati poco e spesso con ritardo di mesi (399, 911 e 1249 euro rispettivamente per i commissari interni, esterni e per i presidenti con una tassazione media del 27%, secondo quanto precisato venerdì in una nota della Gilda). Finché la stortura persiste, i funzionari dell'Ufficio scolastico territoriale non possono fare altro che attaccarsi al telefono e chiamare tutti i docenti disponibili, sperando nella buona salute, e soprattutto nella buona volontà degli interlocutori. Così hanno fatto anche ieri fino a sera, ricorrendo in qualche caso anche ai pensionati.
A parte le malattie vere o presunte dei commissari, per il resto la macchina organizzativa dell'esame di Stato 2011 procede regolarmente. Ieri pomeriggio, al Gallio, l'ispettore ministeriale incaricato ha riunito i presidenti di commissione per "ripassare" le procedure. Risolto anche il problema dei crediti sbagliati assegnati ai candidati del Volta a causa di un problema informatico: sono già stati esposti i tabelloni corretti e il fornitore del software, Giordano Cappelletti della Scl Service (rivenditore di Axios per la provincia di Como), ha voluto dare la sua versione dei fatti («Un disguido dovuto alla mancanza di un aggiornamento del software. Peraltro l'unico caso su 18 istituti comaschi da noi seguiti»). Solo una nota di colore: sempre al Volta, la convocazione dei maturandi per la prima prova scritta, fissata alle 7.50 di domani, riporta l'intestazione «anno scolastico 2011/2012». Ma certo i ragazzi saranno abbastanza maturi per capire che si tratta di un refuso e l'avviso vale per quest'anno, non per il prossimo.
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