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Martedì 21 Giugno 2011
Multe, raffica di ingiunzioni
La metà non paga un euro
Multe stradali, un milione di euro all'anno che il Comune perde nel lungo e difficile percorso della riscossione: il 29,2% degli automobilisti non dà cenni di aver ricevuto il verbale, contro il 34% della media nazionale.
E Como è tra i comuni più solerti nel recupero dell'evasione delle sanzioni per violazione al Codice della Strada, con un problema in più rispetto alle altre città: l'8% delle 68.000 infrazioni annue è commesso dagli stranieri e, in particolare, dai vicini ticinesi, identificati grazie alla collaborazione del comando della Polizia locale con il Centro di cooperazione di polizia e doganale di Chiasso. Ma già due anni fa, il comando aveva dato il via ad una maxi operazione: posto che un automobilista su tre non paga, aveva affidato ad una società esterna la caccia al «furbetto della multa». Nel 2009, aveva spedito 13.620 avvisi bonari, per ricordare al destinatario che nel 2007 era stato multato, ma non aveva dato seguito al bollettino di pagamento. Aveva tempo 60 giorni per riparare alla «dimenticanza» e, se non avesse riparato, sarebbe stato raggiunto da un'ingiunzione. Resisteva? Sarebbero scattati i provvedimenti, ganasce fiscali, pignoramenti, asta di beni per valore equivalente. Nel 2010, altra raffica di avvisi bonari, 10.675, per rammentare il conto in sospeso dal 2008. Totale, 24.295 avvisi in due anni, la metà onorati, alcuni subito, altri con la procedura forzosa successiva. L'altro 50% indugia, fa perdere le tracce, disattende le ingiunzioni fino all'ultimo stadio: gli accertamenti superano i cinque milioni e 106 mila euro nel 2009, pari a 60 euro a testa, ma una stima dice che mancherà un milione a chiudere i conti preventivati. Conti aleatori, perché gli importi sono diversificati. Per esempio, 150 euro di multa originaria diventano 300 nell'avviso bonario e 450 nell'ingiunzione e per ogni semestre di ritardato pagamento, va aggiunto un aumento del 10%. Ed ora il Comando si accinge all'operazione 2011 sul 2009, mentre le forme poste in atto dai comuni italiani per recuperare i crediti dagli automobilisti sanzionati sono stati oggetto di un'indagine del Sole 24Ore di ieri, su dati della Società AidaPa Bureau Van Dijk: mettono in evidenza che la riscossione spontanea delle multe in Italia è del 66%; a Como, è del 70,8%. Non è tra i 20 Comuni peggiori per percentuali di incasso, non appare nella classifica delle «maglie nere» pubblicata ieri dal quotidiano economico finanziario che si sofferma sulle nuove disposizioni per il fisco federale. Ovvero, dopo la finanza, anche la riscossione dovrà essere creativa per far quadrare i conti.
Maria Castelli
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