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Giovedì 23 Giugno 2011
Cantù, cure per anziani
nell'ex Consorzio mobili
Presentato il progetto per l'immobile di via Fossano dopo la chiusura del Cem, lo storico Consorzio mobili. Nessun supermercato o nessun albergo, almeno per ora, come si era sussurrato: nello stabile troverà posto una struttura di cura per anziani
Un deciso cambiamento per l'immobile in centro, che dopo aver ospitato il meglio della produzione mobiliera canturina dal 1949 in poi – i tempi d'oro - ha visto pian piano declinare la propria stella fino alla cessazione dell'attività. Una chiusura che destò amarezza in città, altra pagina della Cantù del Mobile che veniva cancellata per sempre. E che destò anche una ridda di ipotesi per l'utilizzo di quei 7.000 metri quadrati, patrimonio tutt'altro che indifferente dopo la definitiva dipartita del marchio. Si era parlato di una struttura alberghiera, si era parlato di una media superficie di vendita. L'ennesimo supermercato o giù di lì. E invece.
Invece l'altra mattina la giunta si è trovata a esprimere un parere preliminare sul piano di recupero del Cem, destinato a diventare, appunto, una struttura di cura per anziani. La proposta è arrivata dal consorzio stesso, che dal gruppo originario che mezzo secolo fa gli diede vita ha visto progressivamente diminuire il numero di soci.
Struttura di cura per anziani, dunque, che dovrebbe occupare i piani superiori, mentre a quello terreno dovrebbero arrivare tre unità commerciali su complessivi 700 metri quadrati. Una nuova nascita, che non salva certo l'anima del Cem ma almeno regala una seconda vita al guscio. E sul perché si sia arrivati a questa scelta, il presidente del consorzio Gianpaolo Molteni non nasconde che il motivo sia «il fatto che il Comune non abbia voluto concedere alcun cambio di destinazione d'uso». La zona terziaria commerciale era e tale è rimasta, insomma. Si è arrivati a una soluzione, però. Che pare riscuotere la soddisfazione del Comune. «Sì forse ci siamo – dice asciutto Molteni – e posso assicurare che i più felici siamo noi».
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