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Sabato 25 Giugno 2011
Guerra tra la Rai e La7
100mila comaschi al buio
Un centinaio di telefonate in due giorni per contestare l'ennesimo oscuramento della tv di Stato. Ma gli utenti che hanno chiamato in redazione sono solo la punta di un iceberg: uno su mille di quelli che dall'altro ieri non riescono più a vedere Rai 1, 2, 3 e Rainews. Sì, a sera è stata la stessa Rai a fornire un conteggio a spanne: 100.000 comaschi, compresi i residenti dei comuni limitrofi al capoluogo, sono rimasti vittime non di un guasto, bensì di una guerra che Rai e La7 stanno portando avanti letteralmente sopra le nostre teste.
I telespettatori lariani oscillano tra smarrimento («Siamo due persone anziane, ogni volta ci tocca chiamare l'antennista. È una vergogna», dice una signora) e rabbia («Queste giornate non è che ce le tolgano dal canone», contesta Livia Guzzetti da via Zezio, precisando che anche la cognata a Monte Olimpino non vede nulla). Nemmeno il consiglio, dispensato l'altro ieri dal responsabile dei ripetitori Rai su Como, di risintonizzare i canali delle tv digitali, e dei decoder dotati di questa funzione, è un toccasana per tutti. Una lettrice più smaliziata tenta anche con la sintonizzazione manuale: «Ho provato a sostituire il canale 55 con il 23, da cui la Rai dovrebbe trasmettere attualmente, ma continuo a non vedere nulla». E, da Milano, i tecnici della tv di Stato le danno ragione: «I comaschi potrebbero avere la possibilità di ricevere il 23, che avevamo acceso nei giorni scorsi per limitare un'altra piccola interferenza proveniente dal ripetitore di Valcava, ma devono intervenire sulle antenne. La risintonizzazione è possibile per chi dispone di centralini non canalizzati a banda larga, ma non vale per la maggior parte degli utenti». Dunque, i telespettatori hanno ben ragione di essere arrabbiati. Lo riconoscono anche dalla Rai: «Como era già stata penalizzata allo switch off, perché i canali da cui veniva trasmesso il segnale analogico erano diversi da quelli poi utilizzati per il digitale, e quindi molti cittadini dovettero chiamare gli antennisti per risintonizzare gli impianti sui canali 54 e 55. Ora non è giusto che debbano spendere di nuovo...». Ma dalla tv di Stato tengono pure a far sapere che «non si tratta di un disservizio della Rai, bensì di un problema che deve essere risolto dal ministero dello sviluppo economico, settore comunicazioni». In estrema sintesi, da Roma hanno concesso il canale 55 a Timb (Telecom Italia media broadcasting), per le trasmissioni sperimentali de La7 HD, «ma non hanno tenuto conto - dicono alla Rai - che questo canale, in alcune realtà, come Como e la Val Seriana, era già stato assegnato al servizio pubblico». La Rai ha provato a contattare il concorrente, che ovviamente rivendica la concessione e non intende spegnere il proprio segnale. Il nuovo consiglio, ai teleutenti, è di «fare esposti al ministero e alla polizia postale affinché cessi l'interferenza».
Pietro Berra
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