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Martedì 28 Giugno 2011
Cernobbio: le regole
per fermare il cemento
Occorre fermare l'assalto dell'edificazione con riguardo alle aree panoramiche d'eccellenza accelerando modi e tempi con l'adozione da parte del consiglio comunale dell'atteso piano di governo del territorio
Lo studio D.Rh per il Pgt cernobbiese opererà nell'ambito di un temporaneo raggruppamento tecnico con gli architetti Oliveri e Gadaldi, il geologo Battaglia, l'ingegnere Saracoi.
Se da una parte, il sindaco Simona Saladini e il capogruppo della maggioranza Matteo Monti hanno annunciato lo stop all'insediamento di ben 14 mila metri cubi a valle della via per la Svizzera a Piazza Santo Stefano, dall'altra ci sono preoccupazioni per altre zone in particolare a Gentrino - dove permane il maxiscavo bloccato dalla Forestale - Casnedo, Polirolo, Nolcino accanto alle già edificate case tinteggiate di rosso e nella zona alta di Rovenna.
Purtroppo le debolezze del vecchio ma pur sempre vigente piano regolatore stanno venendo al pettine una dopo l'altra con incredibile sequenza.
Il primo passaggio verso l'elaborazione del Pgt oltre all'individuazione del gruppo tecnico di lavoro è rappresentato dalla messa a punto della Vas, la valutazione ambientale strategica. Per tali adempimenti la giunta ha deliberato di nominare i principali soggetti rappresentati dall'autorità proponente nella persona del sindaco Simona Saladini, responsabile dell'urbanistica municipale, dall'autorità procedente identificata nella responsabile dell'area territorio Sabrina Maspero e dell'autorità competente riferita al responsabile tecnico della comunità montana Gabriele Manzoni.
La delibera, inoltre, individua i soggetti territorialmente interessati e le associazioni che saranno chiamati a dire la loro. E' un percorso ancora molto lungo, ma è importante che sia iniziato alla luce dei guasti in corso e di quelli in programma, alcuni ancora mascherati.
<+G_FIRMA>Marco Luppi
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