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Sabato 02 Luglio 2011
Cantù, Frigerio non torna
Croce Rossa, crisi continua
L'ex commissario Cri conferma le dimissioni dopo l'assemblea in cui i volontari hanno espresso critiche e disappunto per la sua gestione
E' lo stesso ex commissario Frigerio ad annunciarlo: «Preciso che le dimissioni le ho date in data 16 giugno. Come detto, le dimissioni sono state motivate dalla mia mancanza di tempo», afferma. E' la risposta indiretta, probabilmente, anche a quanto pronunciato ad alta voce dagli stessi volontari, che avrebbero voluto un presidente più presente. Non solo: vi sarebbe anche una lettera, firmata da decine di volontari, che in sostanza si sarebbero schierato contro un possibile ritorno di Frigerio in Cri, come era stato invece auspicato da Milano. E in particolare da Gussoni, responsabile della Cri Lombardia: tra lui e Frigerio c'erano state delle telefonate. Interessato del caso Cantù, persino il commissario nazionale Francesco Rocca. Ma dopo la riunione di mercoledì - un centinaio, i volontari presenti - lo stesso Gussoni ha preferito fare un passo indietro. La sua ultima ipotesi era di affidare a Frigerio un diverso inquadramento all'interno della Croce Rossa. Una possibilità che esclude in modo assoluto Frigerio. «Rinuncio a questo incarico e non intendo cambiare idea - afferma, mettendo la pietra tombale sulla Cri Cantù - inoltre, non ho nessun altro ruolo da ricoprire. Sono volontario onorario e resto iscritto nella Cri militare, per adesso».
Nessuna voglia di affrontare l'argomento dei volontari. «Quello che è successo dopo non mi riguarda», glissa. L'ex presidente, a pochi giorni dalle dimissioni, aveva sottolineato come la difficoltà nel compilare i tabelloni dei turni fosse dovuta anche a un minor entusiasmo tra i volontari. Alcune soluzioni al problema - a quanto pare, inascoltate - sarebbero state fornite da Roberto Borghi, il responsabile cittadino dei volontari del soccorso: il primo a dare le dimissioni. Matteo Fois, commissario provinciale, aveva accettato le dimissioni di Frigerio. Aveva deciso di trattenere per sé, sino al 31 dicembre, la carica di commissario. E aveva reintegrato Borghi con il ruolo di vicecommissario. Resta da capire cosa succederà adesso con l'addio di Frigerio, non previsto dal commissario regionale Gussoni. Ma in quello che è sembrato un braccio di ferro tra dirigenza e volontari, i vincitori
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