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Lunedì 04 Luglio 2011
Como, porto pericoloso
Scende dalla barca e si ferisce
Brutta disavventura al Porto Marina. Il protagonista: «Se fosse caduto mio figlio?»
Qualche giorno fa dallo Yacht Club si è avviato verso il posto che gli spettava. A quel punto la sua imbarcazione è andata in avaria. Ma quando è stato il momento di scendere a terra per recuperare gli attrezzi ha dovuto fare i conti con la passerella pericolante. O si tuffava. O saltava. È saltato. Ma così è scivolato e ha fatto un volo in cui è mezzo fracassato. «Ora vorrei segnalare il disservizio che Csu crea ai comaschi proprietari di imbarcazioni - spiega - A fine giugno ho messo in acqua la mia barca che ha accusato un problema meccanico. Ho una barca di oltre 30 anni. Vale poco più di quello che ho pagato al Csu in 3 anni. Siamo stati costretti ad attraccare alla parte più esterna del porto a motore spento. Tengo a precisare che questa parte del porto è pubblica, ci sono le bitte per gli ormeggi dove chiunque può attraccare per un breve periodo per qualsiasi necessità. Dovendo raggiungere la mia vettura mi sono trovato di fronte a una scelta, o tuffarmi e andare a nuoto o saltare da un pontile all'altro perché le “passerelle” che dovrebbero unire i ponteggi in questo posto mancano da anni. Purtroppo ho deciso di saltare, sono scivolato (il cemento è pure verniciato) e sono letteralmente caduto di faccia sul pontile con le gambe in acqua. Mi domando, come è possibile che Porto Marina 2, nato 3 anni fa, sia in queste condizioni? Basta un soffio di vento perché i pontili si distacchino dalla loro sede originale causando grossi rischi a chi ci cammina, senza dimenticare che spesso passano anche famiglie con bambini anche piccoli per raggiungere la propria imbarcazione. Con me c'era mio figlio Davide di 11 anni, se fosse successo a lui quello che mi è capitato a me, come sarebbe finita? Sicuramente non lascerò cadere nel nulla quanto successo, ho già fissato un appuntamento con il mio legale per far valere i miei diritti». Non è la prima volta che il Porto Marina finisce additato come inefficiente da chi ha la barca. A febbraio era toccato all'Uno. Un disabile si era trovato gli ormeggi proprio sulle scale.
Al Porto Marina due, vicino al Tempio Voltiano il proprietario di un'imbarcazione aveva lamentato una serie di disservizi, dalle colonnine senz'acqua alle prese senza corrente. Il direttore di Csu aveva risposto che erano i danni causati da una tromba d'aria e che non erano stati aggiustati a causa di un contenzioso tra Csu e la ditta che aveva fatto (secondo Csu male) i lavori.
Anna Savini
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