Montorfano: bagni gratis
nel lago. Per legge
E' una delle novità che si trovano nelle pieghe del Piano di gestione approvato dal Consorzio della Riserva del Lago di Montorfano, con un ritardo di 27 anni. Previsto anche il divieto di parcheggiare le auto nel bosco
Una grossa novità, quindi, ma non l'unica perché la volontà del consiglio della riserva è quella di far tornare l'ambiente il più possibile vicino a com'era in origine: «Il piano prevede che venga ridisegnato tutto il percorso dei veicoli e il parcheggio andrebbe spostato da dov'è adesso più verso l'ingresso, in un prato che andrebbe acquisito o regolamentato con una convenzione, in modo che le auto non entrino nella riserva. Dove ora c'è il parcheggio, invece, si faranno degli studi per rinaturalizzare l'area e riqualificarla».
Al momento della costituzione della riserva naturale, era il 1984, nel regolamento furono inserite una serie di scarne prescrizioni riferite sia al bacino sia al terreno circostante. «Veniva anche indicata la necessità di dotarsi di un piano di gestione complesso e dettagliato, sviluppato sulla base di studi riguardanti flora e fauna che poi, per un motivo o per l'altro, non è mai stato creato». Il Piano di gestione può essere paragonato al Piano di governo del territorio per un comune, è cioè quello strumento che contiene tutte le indicazioni su cosa sia lecito o meno fare all'interno di un'area predefinita, e quali siano gli indirizzi da seguire: «La priorità è sicuramente rivolta a tutti gli aspetti che concernono l'acqua, con la sua tutela, i controlli e i prelievi. Andrà stabilita la quota 'zero' con relativo bilancio idrico, ovvero quanta acqua entra e quanta ne esce, in modo da poter automatizzare la regolazione per avere sempre il livello ottimale ed evitare magari fenomeni di eutrofizzazione».
Con l'adozione del piano di gestione, fortemente richiesto dalla regione Lombardia, ci sarà maggiore possibilità di intercettare finanziamenti pubblici: «Il piano appena adottato dall'assemblea di cui fanno parte i due sindaci di Montorfano e Capiago Intimiano, verrà pubblicato all'albo pretorio. Dopo un mese in cui chiunque può prenderne visione, ci saranno 60 giorni in cui si possono presentare le osservazioni e, in assenza di aggiornamenti, verrà spedito in regione, penso entro novembre. Con un po' di fortuna, entro la fine dell'anno potrebbe anche entrare in vigore».
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