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Mercoledì 06 Luglio 2011
Più sicurezza nelle scuole:
aperti tre cantieri a Cantù
Si tratta di cantieri per un investimento di oltre due milioni di euro nei plessi di Fecchio, in via Andina e al liceo "Fermi" - Mancano altri 785 mila euro per interventi minori in dodici sedi scolastiche cittadine
Una scelta e una necessità quella di sfruttare il periodo in cui gli studenti - esclusi gli ultimi forzati alle prese con gli orali della maturità - sono ormai lontani dalle aule per potervi metter mano senza creare eccessivi disagi.
In particolare nel caso in cui gli studenti in questione siano particolarmente piccoli, come alla scuola dell'infanzia di Fecchio, dove si sta realizzando un progetto di adeguamento finanziato con i fondi arrivati da Roma. Leggi contributo da oltre 450 mila euro, stanziato l'anno scorso a favore del Canturino e del Marianese dal ministero dell'Economia nell'ambito del cosiddetto decreto per lo sviluppo territoriale. Nello specifico per la realizzazione, alla materna, di nuovi servizi igienici e di una scala antincendio, per aderire alle nuove normative in vigore per quanto riguarda la classificazione della primaria in materia antincendio, per via dell'aumento nel numero degli studenti. Al momento la materna - che proseguirà il proprio servizio fino alla fine di luglio - è ospitata in via Casartelli, ma per l'inizio delle scuole il cantiere, 160 mila euro di costo, sarà terminato. Lo stesso non vale per via Andina. Qui si sta attuando da mesi un intervento da 1 milione e 100 mila euro che prevede il rifacimento degli impianti elettrici, idraulici, di ventilazione, di riscaldamento e i controsoffitti, che sarebbe dovuto partire già l'estate scorsa, frenato poi da questioni burocratiche. Il che ha reso necessaria la convivenza forzata con gli alunni, che si è cercato di rendere meno problematica possibile creando due aule provvisorie nell'atrio. Ma i genitori, già nei mesi scorsi, hanno manifestato il proprio malumore per la coabitazione. Cantiere che non sarà concluso definitivamente per settembre: terminato all'interno si lavorerà infatti all'esterno per la realizzazione di un cavedio lungo via Andina. Al liceo scientifico Enrico Fermi, invece, è la Provincia ad aver cominciato i lavori per un intervento contro i cosiddetti fenomeni di sfondellamento dei solai - il distacco e la successiva caduta della parte inferiori dei blocchi di alleggerimento in cemento armato - che riguarderà le aule della parte del vecchio edificio, in tutto 450 mila euro d'investimento. Il risultato concreto di quel check up delle scuole superiori partito un paio d'anni fa e promosso dall'assessore provinciale all'edilizia scolastica Pietro Cinquesanti. Da metà luglio fino ai primi di settembre si opererà al primo piano e al piano terra, dove poi si completeranno gli spazi - garantendo l'accesso alla segreteria dalla scala laterale - prima di passare al seminterrato e al terzo piano. Fine lavori prevista per metà ottobre. Sempre molto delicata la questione sicurezza in via Papa Giovanni XXXIII, vista la memoria ancora vivida del primo dicembre 1989, quando una parete della palestra crollò ferendo nove ragazze, alcune in modo estremamente grave. Non solo qua, però. La necessità di monitorare costantemente lo stato di sicurezza degli edifici scolastici cittadini è emersa più volte in consiglio comunale, e l'assemblea, all'unanimità, nei mesi scorsi si espresse a favore di un vero e proprio screening degli istituti scolastici per individuare eventuali situazioni da aggiustare e per programmare in maniera organica gli interventi per farlo. Intanto si resta in attesa dei 785 mila euro elargiti dallo Stato nell'ambito di uno stanziamento da 300 milioni proprio per la realizzazione di interventi per la messa in sicurezza delle scuole italiane, annunciato in dicembre dal deputato milanese del Pdl Antonio Palmieri e di cui beneficeranno 12 scuole cittadine. Ma al momento, le casse di piazza Parini ancora aspettano.
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