Via Bixio, le strisce pedonali
finiscono contro il muro

Paradosso su una delle strade più trafficate di Como. I residenti: "Le hanno rifatte di fresco e hanno sbagliato. Così attraversare è ancora più rischioso"

p.berra

COMO - Quando le hanno viste, dipinte di fresco, delle belle strisce pedonali bianche nuove di zecca sull'asfalto nerissimo appena rifatto, hanno fatto un salto indietro. «Ma com'è che finiscono contro a un muro? Ma chi le ha fatte era ubriaco?». «No, no, gli hanno dato le indicazioni in Comune. Me l'hanno detto gli operai». «Sta di fatto che hanno sbagliato corridoio». Cercano di darsi risposte l'un l'altro, gli abitanti del primo tratto di via Bixio, quello poco sopra piazza Santa Teresa, ma non trovano risposte. Il passaggio viene usato - almeno veniva usato fino all'altro ieri - per entrare nella via privata Agostino Dell'Orto. Adesso chi vive nei palazzoni che sovrastano la strada preferisce attraversare nel tratto giusto, che però è rimasto senza strisce. «Io li ho visti gli operai - dice Vito Nigro - gli ho gridato: ma non vedete cosa state facendo? Così le strisce finiscono contro al muro. Loro hanno riposto "tranquillo, ci hanno detto di farle così». «Io me le sono trovate lì una mattina e non ci volevo credere - commenta Antonio Cortile -. Qui ci sono bambini, anziani, già farli attraversare è un rischio. Ma così, è un non senso. Sembra fatto da qualcuno che ha bevuto». Anche se sono passati tre giorni sono tutti lì che si interrogano su come sia potuto accadere. Non riescono a trovare una soluzione, L'unica cosa certa è che alla cieca o su indicazione, il passaggio pedonale non va bene. Di solito le strisce si fanno per passare dal punto A al punto B. Ma se al punto B c'è un muro, tanto vale. «Guardi, già attraversare qui è un pericolo - dice Clelia Esposito -. Passano migliaia di macchine. Accelerano sulla curva. Quando inizi ad attraversare non c'è nessuno. Poi sbuca qualcuno all'improvviso. Mia sorella è stata investita così. Si è rotta il femore. E prima almeno le strisce erano rosse belle in evidenza. Di notte si vedevano di più. Adesso le hanno rifatte bianche e pure sbagliate». «Questa è una zona pericolosissima - dice Laura Bucciarelli -. C'era stato anche un investimento gravissimo con un ragazzo in fin di vita. Io ho vissuto qui trent'anni. Ora c'è mia mamma. Le dico sempre, non scendere che con la cataratta non vedi». Si lamenta anche Gino Lanzotti: «È la commedia dell'assurdo. Dopo aver procurato ingorghi per tre giorni nel rifare l'asfalto in via N.
Bixio, ecco come hanno verniciato le strisce, finiscono contro la casa. Invece di rifarle nello stesso punto, dove erano da 50 anni, l'assessore le ha fatte spostare». Da via Bixio non vogliono spiegazioni. Solo fatti: «Speriamo che domani le cancellino e le rifacciano al posto giusto».
Anna Savini
[email protected]

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Mercoledì 06 Luglio 2011

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