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Sabato 09 Luglio 2011
Cantù, Auser e anziani
Più servizi contro il caldo
Istituito un numero verde, l'800.995.988 - In sei anni l'associazione ha visto moltiplicare le richieste d'intervento, passate da 270 a 3.500 - Donato un nuovo automezzo per far fronte alle accresciute esigenze
Il che ovviamente significa anche necessità di risorse per garantire questa preziosa opportunità ai cittadini con i capelli bianchi. E infatti all'Auser hanno appena inaugurato il quarto veicolo del proprio parco mezzi, una Panda acquistata grazie al contributo definito decisivo della Cassa rurale e artigiana di Cantù. Tante le attività del sodalizio, ma oggi l'impegno più consistente, per quantità e continuità, è proprio quello del trasporto, con cinque giorni settimanali di impegno, escluse giusto la settimana di Natale e quella di ferragosto.
Servizio in costante aumento, quello che vede i volontari occuparsi del trasporto di quanti ne facciano domanda, principalmente per svolgere esami e visite mediche. Anche se loro, più che trasporto, preferiscono chiamarlo accompagnamento, un'occasione per l'anziano anche per riassaporare la socialità.
«I motivi di questo aumento sono molti - spiega il presidente Auser Luciano Acquarone - a partire dalla carenza di mezzi di trasporto. La mobilità rappresenta oggi uno dei problemi principali per le persone anziane, perché non tutti possono guidare, o non possono più farlo». E poi c'è il costo del biglietto e le fermate disagevoli. E ancora il decentramento dei centri ospedalieri - per cui non è più certo fuori dall'ordinario recarsi a Milano o Menaggio per una visita - e persino la crisi economica, che fa sì che per i familiari eccedere in permessi sul posto di lavoro diventi un lusso insostenibile. Carta - o meglio contachilometri - canta: nel 2005 i chilometri percorsi furono 3.560, nel 2011 sono già stati 77.000. Senza contare che la convenzione per garantire questo servizio si è allargata comprendendo, oltre a Cantù, Cermenate e Carimate anche Cucciago. Per tutta l'estate sarà attiva la linea Filo d'argento - numero verde 800.995.988 - oppure si potrà contattare la sede canturina in via Ettore Brambilla allo 031.3515003, la mattina dalle 9 alle 12. «Un'opportunità - dice Acquarone - che tende a far emergere dal sommerso un bisogno che di solito tace e che nessuno conosce».
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