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Martedì 12 Luglio 2011
Pochi soldi a bilancio
A Como asfalti per finta
Dal Comune 325mila euro: ne servirebbero dieci volte di più. Così, invece di rifare il sottosuolo, ci si limiterà alla superficie
La somma a disposizione, come ha annunciato giovedì scorso l'amministrazione, è di 325.000 euro per 8 strade da asfaltare, di cui 230.000 euro di economie sul piano 2010. I cantieri sono 16, ma la metà è in capo alle Società che avevano eseguito lavori sotterranei, cavi e condutture e sono state obbligate a provvedere al rifacimento. In capo al Comune, attraverso un'impresa appaltatrice, sono: le due corsie discendenti di via Napoleona, Via Frigerio, Piazzale Duca d'Aosta, Via Grilloni, via Monteverdi, Via Cermenati, un pezzetto di viale Giulio Cesare e di via Italia Libera. Gli impresari hanno calcolato un costo standard «per un lavoro fatto bene» di 9 euro al metro quadrato, per fresatura ed asfaltatura di 5 centimetri, più il 15% di utili di impresa e di spese generali. Ma sono le stesse imprese a sospirare con un «magari!» di fronte ad un 15% di utili. A questi, vanno aggiunti 60 euro circa per ciascun chiusino, da riquotare, cioè da mettere allo stesso piano dell'asfalto e, naturalmente, da rispettare per accessibilità e funzionalità. Un tappeto fatto bene deve tenere per almeno sette - otto anni: per questo, i centimetri di spessore devono essere cinque e non meno e i materiali devono essere di buona qualità, bitume ed inerti in proporzione necessaria. Un esempio in positivo: lungo la «Cappelletta», strada ad alto rischio di usura, era stato posato un manto di dieci centimetri di spessore, sette o otto anni fa. Sembra tenere. Ci sono invece strade appena asfaltate con meno di cinque centimetri di tappeto che sono saltate ed è lo stesso Comune a dire di aver ordinato il rifacimento di via Bixio: il manto, ancorchè provvisorio, era troppo sottile.
Ai conti delle imprese, risponde l'assessore Stefano Molinari: «Sono 11 euro al metro quadrato, tutto compreso, per i lavori durante il giorno. Salgono a 14 euro il metro quadrato durante la notte e sono prezzi stabiliti secondo il Bollettino regionale delle Opere Edili - precisa - i nostri uffici hanno lavorato con scrupolo. In Napoleona l'intervento è più complesso perché richiede un consolidamento del terreno vicino alla fermata dell'autosilo ospedale Sant'Anna». A maggior ragione: con questi prezzi e con un lavoro a regola d'arte, ad una media di 12,5 euro il metro quadrato, con 325.000 euro, si possono asfaltare circa 26.000 metri quadrati, due chilometri e mezzo di strade di cinque metri di larghezza, cioè 2,50 metri per ogni corsia: è proprio poco. Va pure considerato che le strade cittadine sono lunghe, complessivamente, 200 chilometri: le riasfaltature riguardano una percentuale da prefisso telefonico. E' come somministrare un brodino in una polmonite bilaterale.
«Un piano asfalti più ampio e consistente è previsto per settembre - sottolinea l'assessore - il bilancio si è reso disponibile solo a maggio e gli appalti prevedono tempo». Ma il punto è: con 325.000 euro, è possibile un manto a regola d'arte, oppure sarà un tappetino?
«Il contratto di riasfaltatura comporta cinque centimetri di spessore - è perentorio Molinari - e sarà fatta a regola d'arte con materiali di buona qualità. Perché lo dico: i lavori fatti male sono contestati dalla pubblica amministrazione, tanto che le ditte stanno rifacendo le asfaltature eseguite per conto di Società». Come dire: è privilegiata la qualità dell'intervento. Meglio poco, ma fatto bene che molto. Ma fatto male. Talvolta, però, il lavoro non rende perché è stato posato solo il tappeto. Sotto il tappeto, il degrado.
«Io indico solo una cifra per far capire che cosa significa intervenire anche sul sottofondo: con uno scavo di 50 - 60 centimetri, il rifacimento integrale costa 700.000 euro al chilometro - è il resoconto dell'assessore - è una cifra inavvicinabile. Proibitiva».
Maria Castelli
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