Homepage
Sabato 16 Luglio 2011
Luis Bacalov sul Lario
Un Oscar a Cernobbio
Il pianista di fama internazionale apre il festival Città di Cernobbio con un concerto in riva
Il pianista argentino e compositore di fama mondiale, insignito del Premio Oscar nel 1995 per le musiche del film Il postino, sarà accompagnato dall'Orchestra classica di Alessandria e da Gianni Iorio al bandoneon.
Il repertorio spazia dalle colonne sonore firmate dal maestro ai brani di tango di Gardel e Piazzolla. Nel corso di Un concerto da Oscar Bacalov si alternerà come solista al piano e alla direzione d'orchestra.
Maestro Bacalov, come ha cambiato la sua carriera il premio Oscar?
Questa statuetta ha richiamato l'attenzione di società di concerti e istituzioni prestigiose su un repertorio che andava oltre quello tradizionale della musica classica occidentale. Con l'Oscar è cresciuto l'interesse per il mio lavoro, non solo per l' attività di compositore di musica da film, ma anche per quella concertistica.
Lei ha lavorato con registi del calibro di Fellini e Pasolini. Quale è il segreto per azzeccare una colonna sonora?
Posso dire che non c'è una ricetta per scrivere musica per il cinema. Ogni film ha una lettura a sé. Uno può lavorare per vent'anni con un regista ed avere ogni volta un approccio diverso alla musica.
Come è andata la masterclass per interpreti e compositori tenuta al Festival di Bellagio e del lago di Como?
Nonostante la crisi del settore per via della grande offerta la masterclass è andata bene. In queste occasioni si rivela utile la dialettica che si instaura tra i partecipanti. Attraverso il lavoro di tutti arrivano degli insegnamenti più importanti di quelli che riesco a trasmettere.
Quanto la tradizione musicale sudamericana ha influenzato la sua creatività?
Molto perché a Buenos Aires ho vissuto e studiato fino all'età di vent'anni. Una parte rilevante del mio lavoro ha a che vedere con l'Argentina e la vivacità della sua capitale. Mi sono speso molto per conoscere e valorizzare la creatività musicale e la cultura del continente latino-americano anche provando ad innestare le tradizioni etniche in un contesto più complesso e vicino alla "musica classica", una parola che a me non piace.
Misa Tango è una messa che si snoda attraverso i ritmi del tango. Come è nata?
L'ho scritta per rispondere alla richiesta di un amico direttore di coro e non certo a un'esigenza mistica. Una composizione simile mi ha procurato alcune angosce. All'inizio pensavo che tutti mi avrebbero criticato; i cattolici da una parte, gli ebrei dall'altra, mentre poi ho incontrato la solidarietà di alcuni religiosi, come il teologo Bruno Forte che mi ha sostenuto psicologicamente. Visto il successo riscosso a livello internazionale e discografico non potevo pretendere di più.
Che opinione ha di «Estaba la madre» dedicata ai desaparecidos e al coraggio delle madri di Plaza de Mayo?
Posso dirmi orgoglioso dal punto di vista etico di questo Stabat Mater laico. Sono molto soddisfatto non tanto del risultato artistico, ma per aver trattato un tema fondamentale della storia argentina.
Stefania Briccola
Un concerto da Oscar Lo spettacolo, ad ingresso gratuito, si terrà sulla riva di Cernobbio anche in caso di maltempo e avrà inizio oggi alle 22 (accesso ai posti dalle 21). www.festivaldicernobbio.eu
© RIPRODUZIONE RISERVATA