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Giovedì 21 Luglio 2011
Bonus bebè, il vademecum
Tutte le contraddizioni della contestazione inviata alle famiglie dalla Ragioneria dello Stato
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Una delle contraddizioni più evidenti nella lettera che la Ragioneria dello Stato ha inviato a centinaia di comaschi sulla «contestazione di indebita riscossione del bonus bebè», riguarda la sanzione da 3mila euro a carico dei destinatari. A pagina 2 della lettera il pagamento della sanzione viene «intimato», salvo poi scoprire, una decina di righe sotto, a pagina 3, che «il pagamento dell'importo a titolo di sanzione amministrativa dovrà essere effettuato solo dopo che il giudice penale si sarà pronunciato»
La denuncia penale
La Ragioneria dello Stato annuncia un esposto in procura contro i cittadini destinatari della lettera, in quanto possibili responsabili dei reati di truffa, falso, indebita percezione di erogazioni statali. Peccato che poche righe dopo ammetta che la stessa legge prevede, per la denuncia penale, limiti economici decisamente più alti dei mille euro del bonus bebè
La cifra: lordo o netto?
Secondo un legale del Codacons il limite di 50mila euro per nucleo familiare oltre il quale il bonus bebè non poteva essere incassato, era indicato sulle lettere alle famiglie senza precisare se lordo o netto. Chi ha un reddito lordo superiore e netto inferiore, dunque, potrebbe anche fare ricorso
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Il giudice: «Il bonus bebè? Un caso paradossale»