Homepage / Como città
Lunedì 25 Luglio 2011
Arrivi e partenze:
4300 voti buttati via
Il consiglio comunale e la casta a Como? Neppure la copia del 2007: hanno lasciato in 11, in quattro anni 63 volti diversi.
I quaranta consiglieri che oggi siedono nell'aula di Palazzo Cernezzi, invece, conquistarono all'epoca appena 7.926 preferenze personali. Si sono persi per strada 4.299 voti. E se è vero che cinque tra i candidati preferiti dai cittadini hanno lasciato il consiglio ma sono ancora a Palazzo Cernezzi nella veste di assessori (Sergio Gaddi, Anna Veronelli, Francesco Scopelliti, Maurizio Faverio, Enrico Cenetiempo), va ricordato che - nell'arco di quattro anni - 7 consiglieri si sono dimessi e altri 4 sono diventati assessori successivamente (in 11 hanno quindi lasciato il posto a persone bocciate, in prima battuta, dai cittadini).
Un consiglio comunale con le porte girevoli, insomma. E lo stesso è accaduto per la giunta: 5 nuovi ingressi rispetto alla squadra iniziale e ben 8 assessori transitati dall'esecutivo senza arrivare a fine mandato (Alessandro Colombo, Paolo Gatto, Umberto D'Alessandro, Paolo Mascetti, Roberto Rallo, Francesco Cattaneo, Fulvio Caradonna, Diego Peverelli). In quattro anni, una vera rivoluzione a Palazzo Cernezzi, al punto che tra i banchi del consiglio e le poltrone della giunta si sono visti, nel "Bruni bis", 63 volti diversi.
I consiglieri di maggioranza subentrati in corsa sono 19: dieci conquistarono l'aula di Palazzo Cernezzi subito dopo le elezioni, prendendo il posto di chi era stato promosso in giunta, mentre 5 hanno sostituito altrettanti dimissionari (Pierangelo Gervasoni, Nicola Belcastro, Nadia Tettamanti, Andrea Anzi, Giovanni Acelti al posto di Giuseppe Santangelo, Giorgio Cantoni, Enrico Gelpi, Stefano Rudilosso, Gianluca Lombardi) e 4, come detto, hanno ricevuto il testimone da consiglieri finiti nell'esecutivo in una seconda fase (Piercarlo Frigerio, Massimo Serrentino, Giorgio Cantoni, Augusto Giannattasio al posto di Roberto Rallo, Etta Sosio, Ezia Molinari, Stefano Molinari). Più stabile l'opposizione, con soltanto due consiglieri che hanno lasciato il Comune (Giorgio Carcano e Luca Gaffuri, rimpiazzati rispettivamente da Alessandro Rapinese e Andrea Luppi, quest'ultimo subentrato grazie alla rinuncia di Clemente Tajana).
Complice il continuo viavai che ha contraddistinto il secondo mandato, addirittura 26 persone inserite nella lista di Forza Italia del 2007 (su un totale di 40) sono transitate dal consiglio o dalla giunta. E il posto dell'ultimo consigliere dimissionario, Lombardi, questa sera verrà preso da un candidato che aveva ottenuto soltanto 55 preferenze (Acelti).
© RIPRODUZIONE RISERVATA