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Sabato 30 Luglio 2011
Gruppo Ratti, dopo dieci anni
i bilanci tornano positivi
Sei mesi di crescita e la previsione di un secondo semestre 2011 di un ulteriore incremento di fatturato e miglioramento dei conti.
Per il Gruppo Ratti i conti del secondo trimestre confermano il netto miglioramento già registrato nella prima parte dell'anno
Per il Gruppo Ratti i conti del secondo trimestre confermano il netto miglioramento già registrato nella prima parte dell'anno: i risultati economici invertono il segno meno e tornano positivi dopo un decennio e a Guanzate si guarda al futuro con ottimismo.
«Riapriremo a fine agosto con un portafoglio ordini importante e tale da farci presagire numeri altrettanto positivi per un miglioramento ulteriore dei conti» conferma l'amministratore delegato del gruppo, Sergio Tamborini (nella foto tonda). Per far fronte alle commesse l'azienda, dal primo sabato dopo le ferie, applicherà infatti la flessibilità positiva come previsto dall'accordo sottoscritto nei mesi scorsi con i sindacati.
Una solidità nei numeri che confermano per la Ratti (nel Gruppo Marzotto da fine 2009), la leadership nel distretto tessile comasco. Per molti anche le basi per nuove possibili operazioni del gruppo di Valdagno sul territorio. Acquisizioni in vista? «In questo momento siamo impegnati in altre operazioni. E poi non mi sembra che il mondo imprenditoriale comasco sia particolarmente predisposto alle aggregazioni» precisa Tamborini che è amministratore delegato dell'intero Gruppo Marzotto oltre che ad dell'azienda tessile comasca. «Detto questo, mai dire mai - aggiunge il manager varesino - Se ci fossero opportunità interessanti saremmo pronti a valutarle con attenzione, prima di tutto a parlare sono i numeri. Oggi tuttavia per la Ratti la priorità è la crescita e il rafforzamento e di lavoro da fare ne abbiamo ancora molto»
Guardando i dati di bilancio nel dettaglio, i ricavi delle vendite, pari a 41,8 milioni, hanno registrato un incremento di 9 milioni rispetto al giugno 2010. «Senza riduzione dei prezzi e delle condizioni di solidità finanziaria intatte» evidenzia con soddisfazione l'ad. L'Ebitda infatti è positiva per 2,727 milioni di euro (383 migliaia al 30 giugno 2010). Segno più, 1, 782 milioni, anche per il risultato operativo. Si riduce di quasi la metà l'indebitamento netto (da 6,1 e 3,5 milioni) principalmente per effetto del capitale circolante.
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