Paratie, il conto dell'azienda
Cinque milioni di contestazioni

L'azienda che ha vinto l'appalto per la maxi opera sul lungolago ha presentato in Comune una relazione che prevede 5 milioni di euro di riserve, in pratica contestazioni per lavori già eseguiti

In termine tecnico si chiamano «riserve». Ma per essere chiari altro non sono che contestazioni formali per una serie di questioni tecniche. In pratica lavori già eseguiti, ma non condivisi. A presentare il conto a Palazzo Cernezzi è l'impresa Sacaim, che si era aggiudicata la gara d'appalto per la realizzazione della maxi opera delle paratie antiesondazione.
E il conto è decisamente salato, visto che nero su bianco in una relazione inviata al Comune Sacaim ha scritto la cifra di 5 milioni di euro. La questione è delicatissima e l'unica certezza è che si tratta di un elenco tecnico di opere già effettuate e ora in contestazione. «Il rischio di finire in un contenzioso c'è - ammette il primo cittadino - ma l'impresa è molto collaborativa e verranno attuate le procedure previste dal contratto con la costituzione di una commissione per dirimere la questione e verificare se le aspettative dell'azienda sono giustificate o meno».
Nel contratto è previsto che in caso di contenziosi si arrivi alla ricomposizione attraverso la nomina di una commissione specifica composta da tre membri: uno nominato dal Comune, uno dall'azienda e il terzo scelto di comune accordo. Si tratta, in pratica, di una specie di camera di conciliazione per evitare di finire in un'aula di tribunale.

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