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Lunedì 08 Agosto 2011
Como, Ca' d'Industria
Indagato il presidente
Domenico Pellegrino è formalmente indagato per l'appalto costato mezzo milione di euro all'anno in più alle casse della fondazione
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Un provvedimento che era nell'aria da metà giugno, ovvero da quando gli uomini del nucleo di polizia tributaria avevano sequestrato nuova documentazione negli uffici della direzione di via Brambilla. Allora a Pellegrino, al segretario generale della Fondazione Ca' d'Industria, Franco Molteni, e al responsabile amministrativo Marco Bossi, la procura aveva notificato l'invito a nominare un legale, pur senza aver indagato formalmente nessuno. A quasi due mesi di distanza da quell'atto, ora, le carte in tavola sono cambiate. Anche perché Domenico Pellegrino, agli inizi di luglio (ma la notizia è rimasta coperta da una fitta coltre di silenzio) si è presentato in procura in compagnia dei suoi legali per essere interrogato dai pubblici ministeri che indagano sull'esternalizzazione del servizio mensa della casa di riposo dei comaschi, ovvero Mariano Fadda e Simone Pizzotti.
Riserbo totale, ovviamente, sul contenuto del lunghissimo interrogatorio, avvenuto alla presenza dei difensori fiorentini di Pellegrino, ovvero il professor Pier Francesco Lotito (lo stesso a cui la Ca' d'Industria aveva chiesto un parere legale sull'appalto mense) e l'avvocato Vincenzo Montano.
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