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Martedì 09 Agosto 2011
Primi profughi
in centro Como
Profughi in città murata: alla provincia di Como sono stati assegnati altri 18 migranti, sbarcati a Lampedusa e dodici, quattro bambini, tre donne, cinque uomini hanno trovato ospitalità nella casa albergo di via Volta, 83 della Ca d'Industria
È la Casa albergo della Ca' d'Industria, pensionato che si stava poco a poco riducendo, per mancanza di domande, sedici gli ospiti, persone sole: la prefettura, alla ricerca ormai da mesi di posti per i profughi, ha incontrato la disponibilità del Comune di Como, proprietario della struttura e della Fondazione, in particolare del dottor Achille Bonzanigo, commissario straordinario. Ieri, con Marco Bossi, direttore amministrativo della Fondazione, ha atteso per gran parte della giornata le famiglie, provenienti da un'esperienza drammatica: erano sul barcone nel quale, la settimana scorsa, sono morte 25 persone per soffocamento, stipate nella stiva, sei scafisti arrestati per favoreggiamento dell'immigrazione clandestina e per morte come conseguenza di altro delitto. Hanno preso a bastonate e hanno gettato in mare esseri umani usciti dalla stiva per prendere una boccata d'aria.
L'arrivo, ieri, in via Volta, nel tardo pomeriggio, il Comitato femminile della Croce Rossa mobilitato per le prime necessità e dopo aver provveduto alla sistemazione nelle camere, mini appartamenti e disposto per la cena, il commissario e il direttore si sono riproposti di valutare oggi le esigenze di cibo, vestiario, assistenza medica, mediazione culturale e l'interprete. Ieri, era importante offrire un letto pulito e un tetto sopra la testa. Tutto il resto, in collaborazione con la prefettura, Croce Rossa, Acli e Caritas, sopraggiungerà.
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