Spiaggia ridotta a pantano
I turisti protestano

Gravedona e Uniti: l'area della Serenella disponibile per i bagni è ridotta in parte a un ammasso di fango e pozzanghere. Alcuni turisti si lamentano, soprattutto dopo aver notato, nei giorni scorsi, delle ruspe in azione

GRAVEDONA ED UNITI  È l'unica spiaggia di Gravedona e il fatto che risulti in buona parte inutilizzabile suscita perplessità fra i bagnanti. La visione è eloquente: l'area della Serenella disponibile per i bagni è ridotta in parte a un ammasso di fango e pozzanghere. Alcuni turisti si lamentano, soprattutto dopo aver notato, nei giorni scorsi, delle ruspe in azione, che sembra abbiano peggiorato una situazione in parte già provocata dal persistente maltempo. «Fino a quando era attivo l'albergo Serenella erano i gestori che si facevano carico del suo decoro - dice per esempio Antonio Canini, villeggiante da oltre trent'anni -. Da quando il Comune ha tolto la licenza all'albergo (chiuso) la spiaggia non è più seguita da nessuno e il rimpallo di responsabilità tra comune, provincia, demanio è una comica. Ma è mai possibile che uno dei paesi più belli dell'alto Lario sia rimasto l'unico che non ha un lido attrezzato? L'area a disposizione dei bagnanti più prossima alla foce del torrente Liro - continua - è ora ridotta a un acquitrino e sarebbe impossibile utilizzarla per sdraiarsi a fare i consueti bagni di sole».

Leggi l'approfondimento su "La Provincia" dell'11 agosto

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