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Domenica 14 Agosto 2011
I comaschi tassati:
"Paghiamo sempre noi"
“Alla fine sono sempre gli stessi a rimetterci” più o meno questo il commento di noti industriali e professionisti comaschi sulla super-Irpef che dovrà pagare chi eccede i 90 e 150 mila euro.
“Il principio per il quale chi ha di più deve contribuire di più è sacrosanto - esordisce Massimo Caspani, notaio tra i più noti e apprezzati in città- Discutibile il provvedimento: così come è stato concepito, va a colpire quelli che già versano una quota rilevante del proprio reddito al fisco, insomma i contribuenti onesti, lasciando felicemente esenti gli evasori”.
Secondo Caspani, sarebbe stato più equo e lungimirante mettere in cantiere adeguate norme anti-evasione, in grado di sanare la piaga del sommerso, a suo dire “fisiologico” in troppe regioni italiane.
Più conciliante Giulia Pusterla, consigliere nazionale dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili.
“Il nuovo balzello ha sollevato un sacco di dubbi perché non viviamo in un mondo ideale, dove tutti dichiarano il vero”.
Sconcertato l'avvocato Giancarlo Ferrara: “Vada per gli autonomi, che in qualche modo riescono sempre ad arrangiarsi. I più colpiti sono i dipendenti pubblici e privati: una mazzata a dir poco vergognosa!”.
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