Homepage / Como città
Domenica 14 Agosto 2011
Cambia compagnia telefonica
Bollette da migliaia di euro
Un vero e proprio incubo, solo per aver cambiato gestore di telefonia mobile con l'obiettivo di risparmiare soldi. Un agente immobiliare comasco, si è trovato con bollette stratosferiche.
L'odissea di Davide Furnari, agente immobiliare comasco, è iniziata lo scorso marzo, quando un venditore dell'agenzia Olimpia si è presentato nel suo ufficio in viale Lecco, elencando i vantaggi che avrebbero avuto nel cambiare compagnia telefonica, passando da Tre a Vodafone e scegliendo una tariffa “full optional”. Non solo. Il venditore ha anche assicurato a Furnari che il nuovo gestore si sarebbe preoccupato di pagare le penali legate al cambio, per un ammontare di circa 1.000 euro.
«Valutati i vantaggi e la possibilità di includere nel contratto anche l'uso di almeno quattro schede Sim, ho firmato il contratto - spiega Furnari - il canone scelto era di 89 euro. Il venditore mi ha anche detto che aggiungendo un'altra sim, avrei avuto diritto ad uno sconto per i primi mesi. Invece di 89 euro, per un determinato periodo nei avrei spesi solo 45, inoltre avrei avuto un mese di utilizzo dati gratuito per le cinque sim». Tutto rose e fiori insomma. Le spine - e che spine - sono arrivate con la prima bolletta. Il malcapitato si è ritrovato a pagare ben 1.897,08 euro (in particolare 175,65 di traffico e 1.190 di canoni), senza poter far nulla, poiché era con addebito su conto bancario.
Messo in allarme l'agente immobiliare decide di aspettare ad utilizzare le altre sim comprese nell'offerta. Una vera fortuna visti gli sviluppi della vicenda. Furnari contatta il venditore che risponde ammettendo l'esistenza di un problema.
Unica nota positiva la risposta dell'ufficio stampa da noi contattato di Vodafone: «È un fatto gravissimo. Il cliente ha perfettamente ragione di essere arrabbiato. La cosa va risolta in tempi rapidissimi, anche perché stiamo parlando di migliaia di euro. Ci attiveremo immediatamente per sistemare il tutto». Attendiamo.
Leggi l'approfondimento su La Provincia in edicola domenica 14 agosto
© RIPRODUZIONE RISERVATA