Como, monossido killer
muore pensionato

La tragedia nelle case comunali di Ponte Chiasso. Altri due intossicati, controlli sulla caldaia

COMO - Un morto e due intossicati: è il bilancio tragico di un incidente domestico avvenuto l'altra sera attorno alle 19 a Ponte Chiasso, nelle case comunali di via San Felice, incidente dai contorni ancora non chiarissimi se non, purtroppo, per il suo epilogo.
La vittima è Raffaele Donadio, ex operaio tessile di 63 anni, vedovo e padre di due figli:lo hanno ricoverato al pronto soccorso del Valduce pochi minuti dopo le 19, in condizioni molto gravi. Il certificato di morte è stato stilato poco dopo la mezzanotte, nonostante gli sforzi del personale che lo aveva preso in cura nel reparto di terapia intensiva.
Con lui, in ospedale, sono state medicate altre due persone, dimesse poco più tardi, una volta sedati i sintomi di un principio di intossicazione per fortuna molto più lieve. È stata la figlia a trovare Donadio in casa privo di sensi, lei a mobilitare la centrale operativa del 118, anche se correre non è bastato.
Tutte ancora da chiarire le cause: detto che sulla diagnosi non sembrano sussistere dubbi (monossido, confermano i medici) l'attenzione si concentra sugli impianti di casa, e in particolare sulla caldaia collocata in bagno, origine plausibile e probabile della perdita fatale.

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