Guanzate: novant'anni
di storia su due ruote

Quattro generazioni unite da una grande passione: riparare le biciclette e le moto. La storica officina Ceriani ora è un piccolo e curioso ciclo e motomuseo in cui Tomaso Ceriani, 80 anni, soprannominato il "Tredesin" (l'ultimo di tredici figli) ha tutto il suo mondo

GUANZATE Novant'anni di attività e quattro generazioni unite da una grande passione: riparare le biciclette e le moto. La storica officina Ceriani di via XX Settembre ora è un piccolo e curioso ciclo e motomuseo in cui Tomaso Ceriani, 80 anni, soprannominato il "Tredesin" (l'ultimo di tredici figli) ha tutto il suo mondo. Centinaia i pezzi ormai introvabili di bici e moto storiche si possono trovare disposti ognuno nel proprio cassettino dei diversi scaffali. Un tempo però quei locali nel vecchio nucleo erano la bottega in cui il papà di Tomaso costruiva con le sue mani le biciclette prima di vendere quelle degli altri. Doveva mantenere una grande famiglia e a papà Luigi la voglia di lavorare non mancava certo.
«Mio papà, classe 1882, iniziò lavorando all'Aermacchi di Varese come fuochista. Un'esperienza che gli servì. Cominciò quindi nel 1920 a costruire da solo le prime biciclette. Doveva mantenere non uno, ma tredici figli. Nel 1922 gli fu affidata la vendita delle biciclette Umberto Dei. Le più belle» dice Tomaso Ceriani, a cui lucciccano gli occhi solo a nominare quelle mitiche biciclette.

Leggi l'approfondimento su "La Provincia" del 18 agosto

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Eco di Bergamo Il museo Ceriani