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Giovedì 18 Agosto 2011
Gas killer a Como
Caldaia vecchia
Sembra che l'impianto fosse non a norma. Di questo dovrà accertarsi la procura di Como
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La caldaia del piccolo appartamento al piano terra sarà quasi sicuramente sottoposta a una perizia, per accertarne l'eventuale mal funzionamento. Inizialmente si era anche ipotizzato di procedere a una autopsia sulla salma della vittima ma il pm di turno in Procura, Antonio Nalesso, si è limitato ad acquisire il certificato di morte stilato al Valduce. Per i medici dell'ospedale cittadino non ci sarebbero dubbi: Raffaele Donadio, 62 anni, ex operaio tessile, è morto per la prolungata inalazione di monossido di carbonio, gas inodore e per questo pericolosissimo.
L'indagine nasce "zoppa", però, poiché nessuno, néil personale del 118 né quello dell'ospedale, ha pensato di segnalare la tragedia all'autorità giudiziaria. Donadio è stato caricato in ambulanza e trasferito a sirene spiegate al Valduce senza che polizia, carabinieri o vigili del fuoco avessero la possibilità di procedere a un sopralluogo in casa, se non altro per scongiurare il rischio di ulteriori avvelenamenti. Così, per il momento, ci sono soltanto i rapporti stilati dagli uffici tecnici e dal Comune di Como, proprietario dell'intero stabile, un tempo occupato dalle scuole elementari del quartiere. A sentire i vicini però la caldaia era vecchia.
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