Pensionato morto a Como
Respirava gas da anni

Questa volta il Comune è davvero nei guai. Secondo i medici dell'ospedale Valduce, Raffaele Donadio, il pensionato di Ponte Chiasso morto la sera di Ferragosto per intossicazione da monossido, è rimasto esposto all'azione del gas killer per diversi mesi, forse addirittura per più di un anno.

COMO Questa volta il Comune è davvero nei guai. Secondo i medici dell'ospedale Valduce, Raffaele Donadio , il pensionato di Ponte Chiasso morto la sera di Ferragosto per intossicazione da monossido, è rimasto esposto all'azione del gas killer per diversi mesi, forse addirittura per più di un anno.
La circostanza, filtrata nelle ultime ore tra le pieghe di una indagine partita comunque in ritardo (la vittima era stata soccorsa dal 118 senza che nessuno avesse avvertito polizia o carabinieri, o forze dell'ordine in grado di procedere ai primi rilevamenti), non fa che confermare i dubbi sulla conformità della caldaia in uso al piccolo appartamento, al piano terra della palazzina di via San Felice. Non solo: i medici dell'ospedale, gli stessi che hanno tentato di salvare il povero Donadio senza poter nulla per contrastare gli effetti del gas, hanno anche avviato una terapia in extremis sulla figlia, che è in buone condizioni ma che, condividendo la casa con il papà, avrebbe rischiato davvero moltissimo.

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