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Mercoledì 24 Agosto 2011
Riparte la caccia
Cinghiali nel mirino
Via libera da sabato. Con sollievo soprattutto da parte degli agricoltori, che da anni sono costretti a convivere con una specie selvatica a dir poco devastante per le colture. Lungo la sponda occidentale saranno ben 700 i fucili
Con la caccia ordinaria, tra giugno e luglio, come segnala il responsabile del servizio caccia provinciale Marco Testa, sono già stati abbattuti 160 capi in territorio altolariano, 239 in Val d'Intelvi e 120 nel Triangolo lariano. «Numeri che, sommati, corrispondono già alla metà della quota prevista dal piano di abbattimento - dice Testa -. Abbiamo esteso la possibilità di cacciare ungulati anche nel mese di agosto in alcune zone particolarmente soggette al rischio danni da cinghiale: in Alto Lario, per esempio, nel comprensorio di Stazzona, dove le segnalazioni erano numerose. Ora, con una corposa caccia di selezione che proseguirà fino a gennaio coinvolgendo un vero e proprio esercito di cacciatori, siamo certi che la popolazione del suino selvatico verrà ridotta ai minimi termini».
Leggi l'approfondimento su "La Provincia" del 24 agosto
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