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Mercoledì 24 Agosto 2011
Censimento con pasticcio
Bando a rischio annullamento
I candidati per le rilevazioni sono già settantasei (per cinquanta posti), ma c'è il nodo della nazionalità
COMO - Sono già 76 le candidature al ruolo di rilevatore statistico per il censimento, in programma a partire dal prossimo mese di ottobre, quando il Comune, a dieci anni dall'ultima volta, tornerà a "schedare" famiglie e abitazioni cittadine.
I posti a disposizione sono soltanto 50 ma evidentemente, di questi tempi, può fare brodo anche il misero "soldo" precisato nel bando: per ogni questionario compilato, i rilevatori riceveranno 5.50 euro lordi, 1.80 per edifici e abitazioni, e 7.50 per le convivenze (si vede che intervistare le coppie di fatto è più arduo). La domanda di partecipazione è sul sito del Comune (www. comune. como. it). Occorre scaricarla, compilarla e recapitarla a palazzo.
Fin qui le coordinate. Ieri, però, il consigliere comunale Mario Lucini, capogruppo dei Democratici, dopo avere tentato inutilmente di contattare il vicesegretario comunale per segnalargli il problema, ha spiegato che l'intero bando potrebbe finire gambe all'aria. Lo dicono non lui ma alcune sentenze del Tar e di vari tribunali civili del resto d'Italia (Genova, per esempio), che hanno ritenuto illegittimo l'obbligo di limitare la ricerca dei candidati ai nostri connazionali, inserendo nei requisiti la cittadinanza italiana.
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