Canzo: in diecimila
alla Fiera degli uccelli
Domenica il paese è stato invaso non solo dai volatili, ma anche dai cani, dai conigli e da tante bancarelle colorate prese d'assalto da prima mattinata fino a sera. Un successo che si rinnova ogni anno dal 1963
Domenica il paese è stato invaso non solo dai volatili, ma anche dai cani, dai conigli e da tante bancarelle colorate prese d'assalto da prima mattinata fino a sera. Un successo che si rinnova ogni anno dal 1963, quello della fiera giunta appunto alla cinquantesima edizione perché per due anni si è cercato il raddoppio proponendo l'evento sia in estate che in primavera.
Tutto ebbe inizio quarantasette anni fa all'Albergo Canzo: «Allora i bar erano ancora dei ritrovi in cui si passava qualche ora a chiacchierare - spiega Antonio Riva -. Ero lì a bere qualcosa quando arriva il mio amico Angelo e mi dice: "Perché non facciamo anche noi una fiera come quella di Almenno San Salvatore (Bg)". Io, gli ho risposto "Perché no?". E da lì e partita la fiera degli uccelli».
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