Via Grossi, botte da orbi
Quattro arresti della polizia

Quattro stranieri sono stati arrestati l'altra sera in via Grossi dalla polizia, al culmine di una rissa scatenatasi all'interno dell'ex orfanotrofio, dove da mesi "alloggia" un gruppo di senzatetto, tutti originari del nord Africa

COMO Quattro stranieri sono stati arrestati l'altra sera in via Grossi dalla polizia, al culmine di una rissa scatenatasi all'interno dell'ex orfanotrofio, dove da mesi "alloggia" un gruppo di senzatetto, tutti originari del nord Africa. Gli arresti sono stati convalidati ieri mattina in tribunale, al termine di un processo celebrato con rito direttissimo. Due di loro si sono presentati a torso nudo, un terzo addirittura scalzo. Bendati, ricuciti, stravolti, tutti di ritorno dal pronto soccorso dell'ospedale Valduce, dove il personale medico e paramedico li ricorderà a lungo.
Quando la polizia, nel cuore della notte, ce li ha trasportati grondanti sangue, uno di loro ha pensato bene di abbattere a calci anche una vetrata, con il rischio di allungare ulteriormente l'elenco dei feriti.
Di sangue ne è scorso davvero in abbondanza, come testimoniano le condizioni del selciato sul portone al civico 4 di via Grossi (nella foto). A uno dei feriti è stato anche ricucito un taglio piuttosto profondo al collo. Poteva andargli davvero molto peggio.
Ecco cosa ha raccontato una testimone, una signora residente accanto al cortile dell'ex orfanotrofio: «Hanno iniziato a radunarsi attorno a mezzogiorno per festeggiare la fine del Ramadan. Sono arrivati con bottiglie di vino e superalcolici. Sapevo che sarebbe finita esattamente così. La sera hanno iniziato a bere, poi la situazione è degenerata».
Due degli arrestati sono stati affidati all'ufficio stranieri della questura perché risultano essere fuggiti da uno dei tanti Centri di prima accoglienza del Sud Italia, in cui vengono ospitati i profughi che sbarcano a Lampedusa. Gli altri due, pur essendo privi di dimora, posseggono un regolare permesso di soggiorno, alla faccia dei requisiti necessari per ottenerlo, tra i quali l'obbligo di dimostrare la titolarità di un domicilio.

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