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Martedì 06 Settembre 2011
Musica, cinema e teatro
Così rinasce Villa Giovio
Un liceo musicale europeo, il trasferimento del Conservatorio da via Cadorna, un'accademia di cinema e teatro, una scuola post universitaria di restauro: sono le ipotesi per ridare vita a Villa Giovio a Como
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Il grande complesso a sud di Como è di proprietà dell'Inail, istituto nazionale infortuni sul lavoro: fino a vent'anni fa, era centro di cura per le malattie professionali, perse le funzioni di luogo di soggiorno per seminaristi ed è bellissimo nella sua successione di cortili e di saloni, di affreschi e di decorazioni, pavimenti pregiati e superbi scaloni. Ma gli unici ospiti sono i ghiri e, da tempo, è avvolto nel silenzio: pian terreno restaurato, secondo e terzo piano, puntellati, sono ancora l'ospedale che furono.
La svolta, forse, ieri, in un incontro promosso dalla deputata Erica Rivolta, Lega, in collaborazione con il direttore generale dell'Inail, Marco Sartori, rappresentato dal direttore regionale, Aniello Spina e provinciale, Vittorio Tripi. Hanno partecipato gli assessori provinciali Pietro Cinquesanti e Mario Colombo; il presidente e il direttore del Conservatorio, Stefano Rudilosso e Bruno Foti, il presidente e la direttrice del Teatro Sociale, Francesco Peronese e Barbara Minghetti, con l'architetto Luca Ambrosini.
«Ho verificato la disponibilità dell'Inail per mettere in gioco un patrimonio di altissimo interesse per la città - spiega Rivolta - ho trovato interlocutori sul territorio ed ho organizzato il sopralluogo per rispondere agli interrogativi su un bene pubblico dal valore finanziario, certo. Ma anche morale».
Si è aperto un dialogo, è la sintesi di Erica Rivolta.
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Viaggio dentro Villa Giovio