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Sabato 17 Settembre 2011
Camilleri, lunga vita a Montalbano
"I colleghi che mi dissero di voler togliere di mezzo i loro personaggio non ci sono già più" - "Nel mio nuovo libro il commissario incontra il suo alter ego televisivo"
Quieto, calmo, sornione, la voce cavernosa, impasto di liquidi franosi in una vastità inesplorata, mister best seller senza interruzioni di continuità, Camilleri è uno degli scrittori italiani più amati e letti del nostro tempo.
Circa 80 libri scritti, 26 dei quali con Montalbano (una saga destinata a durare ancora a lungo: pare che altri tre romanzi, di cui girano anche i titoli - "Una voce nella notte", "Riccardino", "La tana delle vipere" - siano già pronti in attesa di pubblicazione), hanno fatto di lui, regista, autore teatrale e televisivo oltre che scrittore, un personaggio di primo piano del nostro Paese. Dal suo primo romanzo, "Il corso delle cose", all'ultimo, "Il gioco degli specchi" (Sellerio) sono passati vent'anni, ma per Camilleri il tempo non conta, la fantasia non invecchia, le sue storie sono sempre fresche e appassionanti.
Leggi l'intervista di Francesco Mannoni su "La Provincia" del 18 settembre 2011
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