Olgiate Comasco, la pioggia
non ha fermato gli alpini

Duecento penne nere hanno pacificamente preso possesso del centro città, sfilando con la fanfara

OLGIATE COMASCO (m. cle.) Oltre duecento penne mere, domenica, hanno pacificamente invaso Olgiate per i 75 anni del locale gruppo alpini guidato da Adriano Quercini e i cinquanta della fanfara.
Cinquantadue gagliardetti presenti. Hanno partecipato delegazioni dei quattordici gruppi alpini della zona, nonché altre sezioni della provincia - intervenuti anche dall'Alto Lago, Val d'Intelvi - e da Varese. Presenti il vessillo sezionale della provincia di Como, con esponenti provinciali e nazionali (Adriano Crugnola, Cesare Di Dato, Tiziano Tavecchio), e il vessillo degli Abruzzi, rappresentato anche dal presidente Dario Rapacchiale.
Alla celebrazione per il doppio anniversario non sono infatti voluti mancare i "gemelli" di Atri, intervenuti con una rappresentativa di diciotto persone, tra protezione civile alpina e penne nere di Atri. Al raduno celebrativo hanno presenziato anche un gruppo di alpini di Tezze sul Brenta unitamente a due esponenti della locale Avis, gemellati con l'Avis e gli alpini di Olgiate, e una folta rappresentativa giunta dalla Lunigiana (ottanta persone, fra cui don Stefano, prevosto di Licciana Nardi, che ha concelebrato la messa con don Marco Folladori). Il coro della Lunigiana, sabato sera, si è esibito in concerto con la fanfara di Olgiate diretta da Emilio Agolini e domenica in chiesa con la corale. Suggestivo il corteo di alpini, oltre a rappresentanti della altre associazioni d'Arma e gruppi locali, che ha sfilato per le principali vie della città, fino a raggiungere il cimitero dove è stato inaugurato il monumento ai Caduti ripulito a cura degli alpini.
Raccolti fondi a favore dell'alpino Luca Barisonzi, rimasto gravemente ferito in Afghanistan.

© RIPRODUZIONE RISERVATA