Como, ora pure il Comune
scopre lo scandalo box

La giunta di Palazzo Cernezzi annuncia: metteremo mano ai canoni di locazione. Presto un regolamento per l'assegnazione dei posti auto

COMO Giro di vite sulle proprietà comunali, iniziando dai garage. La giunta ieri ha esaminato una relazione dettagliata sulla gestione degli affitti di box e posti auto, avvenuta finora senza regole e a prezzi di liquidazione. Sotto la lente della giunta sono finiti i 210 posti auto e i casi più critici sono stati stimati in una decina. Tra questi, come noto, c'è il box di via Torno in affitto alla dirigente del settore Patrimonio Marina Ceresa (541 euro l'anno di canone), il posto in via Italia Libera all'ex segretario generale ed ex dirigente del Patrimonio ora in pensione Domenico De Cesare (404 euro l'anno), il box in via Grossi all'ex dirigente del settore Patrimonio Antonio Auciello in pensione dal 2003 e con 348 euro di canone annuo e il posto auto di piazza Mazzini assegnato alla figlia di un ex dipendente del Patrimonio , Domenico Migliaccio, a 807 euro annui.
Ora che lo scandalo è stato denunciato gli affitti saranno tutti quanti rivisti.

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