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Giovedì 29 Settembre 2011
Scandalo box, è bagarre
Atteso dal '94 l'aumento
Il canone andava raddoppiato. Una perizia urgente sul garage affittato dall'amministrazione comunale all'attuale dirigente del settore Patrimonio Marina Ceresa e il mistero sul canone d'affitto per i posti di via Italia Libera, di cui uno assegnato all'ex vice segretario generale Domenico De Cesare.
Poco dopo Fabiano ha risposto alle domande sul posto auto di De Cesare (a 404 euro l'anno): «In una delle carte in cui mi sono imbattuto - ha detto - ho trovato un appunto dell'allora dirigente del settore Patrimonio (si parla del 1994, ndr) che chiedeva l'adeguamento del canone (da 600mila lire a un milione e 200mila) proponendone il raddoppio, ma l'assegnatario non si è presentato». Tanto è bastato a far storcere il naso ai commissari. «Spero almeno che ci sia un punto esclamativo dopo quella frase» ha ironizzato Bruno Saladino (Pd).
Non è stato fatto accenno al box in via Grossi affittato per 348,84 euro a un altro ex dirigente del settore Patrimonio, Antonio Auciello, che ha pure un appartamento del Comune in via Balestra in regime di edilizia residenziale pubblica, che dovrà lasciare «non avendo più titolo» come ha detto Fabiano.
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