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Venerdì 30 Settembre 2011
Meno artigiani, più uffici
Cambia la città del mobile
Il preside del liceo Melotti non ha dubbi, crescono solo i terzisti, cioè quelli che lavorano in serie - Si adegua e trasforma anche il corso d'arredamento, che si chiamerà architettura e ambiente
Il preside Cappelletti vive e lavora a Cantù. Nelle aule di via Andina, è stato lui stesso alunno. Negli anni, la città e il mondo sono cambiati. Ad esempio. Dall'anno prossimo, al centro di formazione Enaip di via XI Febbraio, si potrà svolgere l'esame di Stato: la maturità «in falegnameria», per il corso professionale di tecnico del legno. Qualche cambiamento nominale toccherà anche all'ex scuola d'arte. Sempre dall'anno prossimo, il corso di arredamento non si chiamerà più così. «Arredamento, architettura e arredo: diventeranno architettura e ambiente. Ma la formazione resta alta», ricorda Cappelletti.
Il liceo artistico oggi mira a una preparazione universitaria. «Positivo che l'Enaip abbia la possibilità di avere l'esame di Stato - dice Cappelletti - noi siamo una cosa completamente diversa. Lo dico nel rispetto di tutti: non insegniamo un lavoro, insegniamo a ragionare. Chi uscirà da noi andrà nei quadri dirigenziali».
Anche se è difficile pensare, oggi, a una vita in azienda dopo la maturità artistica. «Sicuramente le prospettive sono cambiate - ammette Cappelletti - l'accesso al mondo universitario è importante. E al liceo artistico il «dopo» si prepara bene. Per chi esce da un corso professionale, l'università è più dura. Gli studenti che escono in quinta, da noi, in massima parte continuano».
Il ventaglio della formazione accademica è ampio: «Architettura, ingegneria, lettere a indirizzo artistico. Ma anche beni culturali. Chi fa decorazione o moda prosegue con l'Accademia delle Belle Arti di Brera».
Questa l'ex scuola d'arte nel 2011. «Anche io fatico a chiamarla con il nuovo nome - dice Cappelletti con un sorriso - del resto, parliamo di una tradizione di 130 anni. Il rapporto con il territorio? E' abbastanza buono. L'evoluzione del nostro liceo è positiva. Sono ottimista, sarà una nuova scommessa che porterà i suoi frutti».
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