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Giovedì 13 Ottobre 2011
Cantù, accusato di stalking
Assolto perché "incapace"
Assoluzione per un uomo di 44 anni di Cantù, accusato di aver molestato ripetutamente una sua vicina di casa: la perizia del tribunale lo ha dichiarato incapace di intendere e di volere, sostenendo anche la cessata pericolosità sociale
Nel maggio dello scorso anno, era stato arrestato dai carabinieri, quando la giovane vittima dell'uomo aveva chiamato per l'ennesima volta il 112 denunciando le pesanti molestie subite. I militari, arrivati poco dopo la telefonata in via Carroccio, avevano fermato Marelli che, a quanto pare, aveva anche picchiato il fidanzato della ragazza. E quella di maggio era l'ultima di una lunga serie di denunce, tutte per molestie, alcune anche di matrice sessuale, che avevano portato all'accusa di stalking.
Durante il processo, il pubblico ministero aveva richiesto un consulenza psichiatrica per capire in che stato si trovasse l'uomo al momento dei fatti. L'esperto aveva affermato che era incapace di intendere e di volere al momento dei fatti, ma aveva anche evidenziato la sua potenziale pericolosità sociale. Il giudice Ilaria Guarriello, poi, aveva disposto una perizia specifica, che ha ribadito come fosse incapace di intendere e di volere, ma era cessata la pericolosità sociale, in quanto si era sottoposto a cure specifiche in una struttura protetta.
Così, ieri pomeriggio in tribunale a Cantù è stato assolto dall'accusa di stalking e rimesso in libertà. L'uomo, in ogni caso, ha lasciato l'abitazione di via Carroccio e ora vive lontano dalla giovane.
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