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Mercoledì 12 Ottobre 2011
Cantù, l'autostrada nel verde
Il tracciato con i paletti
La protesta: «Non si può più aspettare. Il parco regionale della brughiera deve essere istituito: gli attacchi a questo polmone verde arrivano da ogni parte. E proprio la Regione Lombardia ha in progetto di sventrare prati coltivati e boschi bellissimi per far passare un'inutile autostrada, la Varese-Como-Lecco»
«Non si può più aspettare. Il parco regionale della brughiera deve essere istituito: gli attacchi a questo polmone verde arrivano da ogni parte. E proprio la Regione Lombardia, che dovrebbe proteggere questi siti di elevato valore naturalistico, ha invece in progetto di sventrare prati coltivati e boschi bellissimi per far passare un'inutile autostrada, la Varese-Como-Lecco». Ne è convinto Tiziano Grassi, portavoce del comitato per il parco regionale, reduce dalla passeggiata di domenica. Quando dsecine di persone hanno attraversato i boschi del territorio, da Meda a Montorfano. Con ritorno. «Contro il progetto dell'autostrada - riferisce Grassi - è stata organizzata un'installazione». Il simbolico «picchettamento» di una parte del tracciato autostradale.
Intanto, è quasi realtà la creazione di una tangenziale per pedoni e mountain bike. «Da Meda, per la passeggiata, sono partite 130 persone - aggiunge Grassi - e da Montorfano, per il ritorno a Meda, eravamo una ventina». La seconda metà dei 42 chilometri, la distanza di una maratona, si è svolta sul passaggio non a est bensì a ovest di Cantù. «E' importante creare un legame con l'istituzione di un sentiero continuo - conclude Grassi - il percorso, come abbiamo testato direttamente sul campo, è fattibile. Già dall'anno prossimo, verrà proposto a tutti. Non soltanto ai più allenati. Intanto, è stata un'occasione per apprezzare le zone attraversate».
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