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Venerdì 14 Ottobre 2011
Sisme, trecento esuberi
Rischio trasloco in Slovacchia
Oggi le assemblee in fabbrica, deciso il blocco della flessibilità e il lavoro il sabato
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La notizia di nuovi tagli è emersa ieri nell'incontro che si è svolto in Confindustria tra sindacati e azienda. Non l'unica novità di segno negativo per il futuro dello stabilimento di Olgiate: l'azienda ha infatti manifestato l'intenzione di voler delocalizzare altre due linee produttive all'estero, in Slovacchia, per un totale di un centinaio di persone. I cento esuberi annunciati per il 2013, che si andranno ad aggiungere ai duecento dichiarati per il 2012 (135 operai di produzione, 65 impiegati e manutentori).
L'azienda ha riferito di avere in previsione un investimento, in Slovacchia, su una linea di motori di nuova generazione, per complessivi cinque milioni di euro. Investimento che verrebbe eventualmente fatto sul sito di Olgiate, soltanto a condizione che si trovi una soluzione che porti a una riduzione del costo del lavoro di un milione di euro.
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