Curare i denti al Sant'Anna
Si aspetta centouno giorni

Per diverse specialità l'attesa supera i tre mesi. I dettagli e tante altre notizie utili nella doppia pagina della sanità su "La Provincia" in edicola oggi

COMO - Il Sant'Anna è sempre più un punto di riferimento per il settore dell'emergenza - urgenza e basta un dato a confermarlo: i pazienti arrivati in gravi condizioni a causa di politraumi sono cresciuti del 400% rispetto alla vecchia sede.
Mediamente, due casi alla settimana. «La nostra vocazione è l'emergenza - dice il direttore sanitario Giuseppe Brazzoli - ma ciò non significa trascurare gli interventi programmati». Scorrendo le tabelle dedicate alle liste d'attesa si scopre, però, che per un'ernia bisogna aspettare 6 mesi (al Sant'Anna così come a Cantù): «Il dato - spiega Brazzoli - può sembrare eclatante, in realtà è in linea con il tetto massimo stabilito dalla Regione per questo tipo di interventi, considerati minori». E va detto che l'azienda ospedaliera garantisce la stessa operazione in 31 giorni a Menaggio.
Il quadro generale, in materia di tempi d'attesa per esami e visite (non urgenti), è tutto sommato positivo, al Sant'Anna come al Valduce, soprattutto se paragonato alla situazione degli anni scorsi. Al Sant'Anna ci sono attese superiori ai 60 giorni per un esame urologico come la cistoscopia (86 giorni), per il dentista (101 giorni a Cantù per la ricostruzione di un dente con otturazione), per i test allergologici e per la visita oculistica (l'elenco completo è nella scheda in questa pagina). Dati che riguardano visite ed esami di primo accesso, non i controlli. E naturalmente le prestazioni vengono erogate in tempi più brevi (72 ore), se il medico lo ritiene necessario e lo indica apponendo il "bollino verde".

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